Luciano Spalletti è pronto per affrontare la sua quarta stagione nella Roma. Il tanto atteso colloquio di ieri durato quasi 2 ore e mezza è servito soltanto per fugare gli ultimi dubbi. Il tecnico sapeva che Rosella Sensi non l’avrebbe lasciato andar via, ed ha accettato di rispettare il contratto fino al 2011 rifiutando l’offerta della Juventus. Spalletti però spiega che la sua è stata una questione di cuore e che è motivatissimo per ripartire e mettersi da parte la brutta stagione.
“Abbiamo parlato con la Dottoressa e ci siamo confrontati rispetto ad una serie di questioni che andavano chiarite senza telecamere e faccia a faccia; io sono contentissimo di essere rimasto, nessuno mi teneva legato con la catena, è stata una decisione presa con il cuore e sono felice di dichiararlo pubblicamente: amo questa città, adoro questi colori e non mancherò mai nel garantire il mio massimo impegno rispetto alla professione che svolgo”.
Tra Rosella Sensi e Luciano Spalletti sono stati discussi tanti punti, uno di questi è il fatto di non vendere fumo agli occhi dei tifosi e di essere tanto seri e leali quanto lo si è stati in questi periodi. Come dire: la Roma non può competere per lo scudetto, ma cercherà di colmare il gap con le grandi e affronterà la stagione spendendo ogni risorsa ed energia. La forza del gruppo di Spalletti sarà corale, l’arma in più rimane – come è sempre stato – la squadra, il collettivo, il gioco.
Spalletti si è assunto con enorme chiarezza la totale responsabilità per il mancato piazzamento del quarto posto, ma ha espresso la volontà di percepire una maggiore partecipazione da parte della società, che lo ha un po’ lasciato solo a se stesso dopo il pesante 4-1 di Firenze. Chiusura finale sul mercato:
“Di certo i big non partiranno, ringrazio Totti e De Rossi che mi sono stati molto vicini. La Juve? Ma non c’è mai stato nulla, il presidente Cobolli Gigli ha fatto il mio nome, ma vi posso assicurare che non mi ha mai contattato”.
Meglio così, di certo ora Luciano Spalletti è uno di noi.