Prima intervista stagionale all’insegna del riscatto e di qualche sassolino da togliersi. Dal ritiro di Brunico ha parlato Luciano Spalletti e lo ha fatto analizzando in maniera completa e dettagliata ciascuno degli aspetti che riguardano il presente – tecnico, tattico e societario – della A.S. Roma. Un solo rimando a qualche settimana fa, quando tutti – o molti – erano convinti di un suo passaggio sulla panchina della Juventus:
“Tutti mi vedevano lì, convinti che sarei andato via da Roma e io, invece, ho continuato a lavorare in sordina per la società giallorossa. Non mi ha mai contattato nessuno, io ho solo detto che prima di prendere qualunque decisione avrei dovuto parlare con la proprietà, e così è stato”.
Quella stessa dirigenza societaria, in soldoni, che per Spalletti ha sempre rappresentato in maniera più che degna la città e la squadra, non è un caso che una semplice battuta del tecnico lasci intendere come il futuro possa essere irto (è proprio il termine giusto) di difficoltà se Rosella Sensi dovesse cedere la mano:
“Fioranelli non lo conosco e prima di esprimere dei giudizi bisogna avere dei contatti e io non li ho avuti. Ho però letto le dichiarazioni dell’avvocato Irti e se il buongiorno si vede dal mattino c’è da credere che, qualora diventasse lui il proprietario della Roma, sostituirebbe nel logo la lupa con l’aquila. Non commento oltre, ma quando ci sono queste definizioni qui ci si chiede quale sia il rapporto con i tifosi e lo spettacolo. Quando i tifosi vanno allo stadio vogliono vedere lo spettacolo e Francesco Totti lo fa”.
Il tecnico di Certaldo ha voluto difendere a spada tratta il suo capitano, e mandato una bella frecciata al Gruppo Fioranelli:
“Sarebbe dura, a questo punto, lavorare con una nuova società. Totti non è solo il capitano della Roma, è la storia del calcio e l’icona della Roma, quindi a parlare così in modo negativo di un grandissimo campione oltre che di un grande uomo si rischia di compromettere il rapporto con i tifosi. Capitolo Matteo Brighi? Il ragazzo mi ha detto che il 5 si presenterà in ritiro, però io voglio solo gente contenta, ed in questo momento il giocatore non lo è, ma questi sono discorsi che riguardano la società. C’è grande entusiasmo intorno a questa squadra anche qui a Brunico, io prometto grinta, determinazione e tanta umiltà, poi il resto dovranno farlo i risultati che speriamo siano diversi rispetto a quelli della scorsa stagione”.
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