Sta per terminare il ritiro della Roma a Brunico, dove vi è dal 2 Luglio per preparare la prima decisiva sfida di Europa League del 30 Luglio. Come accade in questo periodo in cui le gambe sono imballate, alcuni giocatori vedi Jeremy Menez e Simone Perrotta hanno riportato degli infortuni, leggero quello del francese, molto più grave quello dello sfortunato centrocampista che dovrà star fermo per due mesi.
E’ stata quindi anche l’ultima conferenza stampa a Bolzano di Luciano Spalletti che ha fatto il punto della situazione:
“Molto positivo, un ritiro corretto sotto l’aspetto degli obiettivi da raggiungere. Ci ha permesso di conoscere meglio alcuni dei nostri giovani, i giocatori hanno svolto quasi tutti il lavoro quotidiano. C’è stato l’infortunio di Perrotta come unico intoppo. Riprenderemo ad allenarci con una doppia seduta il 20. Ci sarà poi un’amichevole ma non sappiamo ancora con quale squadra”.
Si può lavorare bene anche non avendo un’idea definitiva della rosa che avrà a disposizione?
“Il calcio è questo, ci sono cose che bisogna affrontare quando accadono. Dovremo essere sempre pronti, mi fa piacere che i ragazzi dicano che non vogliono andare via. Abbiamo una buona squadra, la base per lavorare bene c’è”.
Preoccupa il carattere di Menez, ma il tecnico lo difende.
“E’ un ragazzo un po’ emotivo, introverso. Ha avuto un problemino, bisogna un po’ gestirlo. E’ un giocatore di grandi qualità tecniche, col supporto della condizione fisica sarà completo. Quando è stimolato e preparato dimostra anche una certa sostanza fisica”.
Cosa manca a Julio Baptista per essere il centravanti che serve alla Roma?
“Non si trova bene a giocare con le spalle alla porta e una prima punta spesso deve farlo. Bisogna tenere conto delle sue preferenze. L’allenatore cerca di unire le esigenze della squadra e del calciatore. Il suo ruolo secondo me è di trequartista un po’ aperto”.
Domani sera amichevole di prestigio contro il Blackburn che ha ieri ha ingaggiato Bobo Vieri.