Dopo la relazione del procuratore federale Stefano Palazzi, l’Inter corre il rischio che gli venga revocato lo scudetto 2006. Scudetto che qualche addetto ai lavori vorrebbe dare alla Roma, quinta classifica di quella stagione dietro alla Juventus, alla stessa Inter, Milan e Fiorentina, tutte squadre punite dalle sentenze Calciopoli.
Su questa possibilità ha detto la sua il presidente della Lazio, Claudio Lotito, che, dopo le dichiarazioni di ieri sulla prima squadra della Capitale, ha detto: “Lo scudetto del 2006? Quando avrò delle carte potrò fare delle valutazioni. Lo scudetto lo meritava la Roma? Se andiamo dietro a tutte le dichiarazioni va a finire che lo scudetto è di tutti…”.
Quella del massimo dirigente biancoceleste è la risposta alla richiesta di Bruno Conti che aveva dichiarato:
“Quello scudetto lo avremmo meritato. Non voglio dire altro. Ma i ragazzi lo avrebbero meritato per come si sono comportati, per quello che hanno fatto vedere sul campo. Per carità, si tratta di un argomento delicatissimo, si parla di una sentenza del procuratore federale e della questione si deve occupare chi di dovere. Ma per quello che la squadra ha fatto, per il messaggio che ha dato in quella stagione così difficile, avrebbe meritato di vincere”.
A Roma nessun vuole quello scudetto per festeggiarlo, per andare al Circo Massimo come nel 2001, ma per metterlo in bacheca come il vero tricolore degli onesti. Uno scudetto che dovrebbe portare la firma di Franco Sensi, che per primo accusò i poteri forti del calcio. Inter, Juventus, Milan, Moratti, Moggi, Bettega e Galliani, chi ne ha, più ne metta, tutte squadre e personaggi accusate dal presidente di essere il male del calcio italiano.