Lombardi Stronati chiede scusa. Anche se non ritiene “specifici”, nè catalogabili come “episodio grave” gli insulti rivolti dalla Curva Robur a Daniele De Rossi. Il presidente del Siena, peraltro tifoso romanista, affida ai microfoni di Radio Radio il suo commento: “De Rossi è un grande campione, mi sta molto simpatico, i miei figli mi hanno chiesto la sua maglia e lui ce l’ha data e firmata. Mi sono informato, il motivo degli insulti è molto futile. Queste cose nelle tifoserie si ingigantiscono. Tanti anni fa, quando io non c’ero (stagione 2004-5 ndr), fece un fallo su Ardito a tempo quasi scaduto. E’ rimasta questa cosa. Mi attiverò perchè questi episodi, a prescindere da De Rossi (visto che si sa che sono romanista, ma lo farei per chiunque), non avvengano più. Chiedo scusa al giocatore a nome di Siena per questi cori volgari della curva. Sono stati i soliti cori ignoranti che non andrebbero fatti, però non c’è stato nessun episodio grave, nè insulto specifico. Sono cose che si sentono negli stadi e che comunque andrebbero eliminate. Lo scorso anno siamo stati premiati come migliore tifoseria, quest’anno forse non lo saremo per quello che è successo, ma recupereremo rapidamente“. Il patron bianconero torna anche sulle polemiche innescate da Giampaolo a fine gara: “L’allenatore ci è rimasto male. Come tutti. Pensava di aver già portato a casa la partita. Abbiamo perso al 90′. Non sono abituato a commentare più di tanto. E’ normale che i campioni della Roma possano influenzare un po’ l’arbitro. Codrea aveva fatto un fallo stupido che non era fallo ed era stato ammonito. Ma può capitare. E’ stata una partita strana, hanno giocato male entrambe“.
Insulti De Rossi, Lombardi Stronati chiede scusa: “Cori volgari, ma nessun episodio grave”
di 13 Settembre 20091
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