Le pagelle dei giallorossi dopo Livorno-Roma:
Julio Sergio 6: concentrato e attento, sicuro tra i plai e pronto all’intervento in occasione delle sortite labroniche. Sul secondo gol livornese non riesce a fermare Lucarelli che riesce ad anticiparlo. Ripresa di ordinaria amministrazione, uscite puntuali a mettere fuori causa gli attaccanti locali.
Motta 5: inizio contratto, poi cresce occupandosi in primo luogo di svolgere con attenzione la fase difensiva. Quando acquista coraggio e comincia a spingere, i risultati sono positivi ma non sono che spezzoni di un match nel quale ha sofferto le sortite livornesi. Pesano gli errori sui primi due gol di Lucarelli.
dal 23′ s.t. Cassetti 5,5: svolge un diligente lavoro di difesa con la preoccupazione di non lasciarsi scappare l’uomo.
Juan 5: sbavature non degne del gigante delle ultime partite, i due buchi dei centrali su Lucarelli sono costati altrettanti gol. Baluardo, ma i meccanismi dela mediana e l’intesa con Mexes è da rivedere. Il tocco di mano che provoca il rigore del Livorno è alla fine decisivo ai fini del pari ma i dubbi sull’effettività del fallo sono parecchi. Nel finale di gara è l’uomo più pericoloso.
Mexes 5: la brillantezza della scorsa stagione ancora non c’è. Sta di fianco a un pilastro che riesce a celare le disattenzioni dei compagni ma in certe occasioni fa venire i brividi da quanto traballa. Chiude con nervosismo.
Riise 6: corsa e sfondamento ma anche stanchezza. Cede nel finale, la prima parte di gara è da sufficienza piena, nella seconda va a calare.
De Rossi 5,5: amministra il gioco e cerca di farsi trovare pronto in fase di impostazione ma soffre la grinta dei colleghi avversari che pressano il centrocampo giallorosso in maniera asfissiante.
Pizarro 6: croce e delizia. Partita discreta, solita classe a servizio del gioco corale. La rete del secondo vantaggio giallorosso ne mette in risalto uno stato di forma eccellente ma quel rigore sbagliato porta a dire che, quest’anno, non è il primo…
Taddei 5: si sfianca e spende quello che ha. Bene da metà campo in su, peggio in fase di copertura, dove i centrocampisti avversari hanno spesso vita troppo facile. Irritante nella seconda frazione della ripresa per le troppe palle perse.
Perrotta 6,5: Simone chiude con una prova dignitosa, figlia della tempestività negli inserimenti in area avversaria con tanto di fiuto del gol. Segna e fa segnare Pizarro, non molla alla distanza.
Menez 6: si dirà pure che gioca a spezzoni, che non ha tempo di carburare, che gli tocca spesso coprire anzichè impostare. Bene tutto, ma perchè chiedergli altro se non riesce a pungere quando serve, a rappresentare il valore aggiunto che potrebbe garantire, a mettere in campo la qualità sopraffina che dovrebbe avere? Si procura il rigore poi sbagliato da Pizarro, ma nel finire della sua partita si perde un pò.
dal 31′ s.t. Cerci 5: troppo poco per graffiare. Prova a spaccare in un quarto d’ora un Livorno che si è chiuso alla grande per difendere il punto, ma non c’è tempo per lasciare il segno.
Toni 7: il migliore, per voglia e determinazione, costanza e grinta. Sembra che i compagni voglia davvero caricarseli sulle spalle per aiutarli, sostenerli, facilitargli il compito. Segna un gol che ha cercato con tutte le forze, un punto fermo che speriamo non si fermi più.
Ranieri 5,5: ha tentato di stupire con Mexes e Menez in campo dal 1′. Il doppio tentativo gli ha dato ragione fino a un certo punto, perchè Mexes non ha brillato nè Menez ha stupito. Stavolta Burdisso avrebbe fatto comodo e forse Cerci avrebbe mostrato ben altro spirito. Taddei era davvero più utile di Menez?
Le pagelle di Livorno-Roma: Toni immenso, la difesa balla
di 14 Marzo 20101
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