Tutto già definito da qualche giorno, a questo punto resta solo da ricamare i dettagli e mettere in piedi il piano: con Xabi Alonso al Real Madrid, accade che Alberto Aquilani vada a Liverpool a fare le veci dello spagnolo tornato in madre patria.
Manca soltanto l’ufficialità ma già da qualche giorno si è cominciato a farsene una ragione: Aquilani lascia la compagine giallorossa dopo una vita tra giovanili e prima squadra. Le fasi cruciali dei prossimi giorni dovrebbero essere le seguenti: domani alle 15 partenza verso Liverpool insieme al padre e al procuratore, Franco Zavaglia.
Secondo step: venerdì Aquilani si sottoporrà alle visite mediche per accertare i Reds del fatto che la sua caviglia non ha alcun problema strutturale e poi, se tutto andrà come deve andare, per il romano ecco il giusto momento celebrativo, quello della presentazione, sabato ad Anfield, prima dell’amichevole tra Liverpool e Atletico Madrid.
A confortare il partente, che tra i mille dubbi cui ha dovuto trovare una risposta secca aveva anche quello legato alla paura di perdere la maglia della Nazionale proprio in vista dei Mondiali 2010, ci ha pensato il commissario tecnico Marcello Lippi il quale, parlando del caso di Aquilani e di Pirlo (anch’egli dato per partente con destinazione Chelsea) ha ribadito:
“Chi gioca all’estero ha molte più chance di essere convocato in Nazionale e non il contrario. Perchè bisogna considerare il fatto che fa un’esperienza internazionale maggiore nelle fila di squadre di prima categoria che lottano per gli obiettivi più importanti. Tra l’altro prendere un aereo per andare a vedere, ad esempio, Aquilani che gioca a Roma è lo stesso che prendere un aereo per andare a Londra o altrove. Nel corso dell’estate ho avuto modo di parlare sia con Pirlo sia con Aquilani: gli ho detto quello che penso, compreso il capitolo relativo alla Nazionale”.
