Lippi, futuro in Nazionale; Prandelli in bilico

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 Da Repubblica

Lippi è sempre più vicino alla riconferma sulla panchina della nazionale. Forse sta per finire il tormentone di chi sarà il nuovo tecnico degli azzurri dopo il mondiale del Sudafrica. Finirà così anche l’altro tormentone di Lippi dirigente della Juventus. Tutto ruotava intorno al nome di Prandelli e quando Abete ha capito che Prandelli era un punto di fermo di Della Valle e della Fiorentina, e che comunque più che alla nazionale guardava alla Juventus, ha fatto un passo indietro ed ha trovato Lippi disponibile a trattare il rinnovo.

Il patron della Fiorentina, Diego Della Valle, è stato chiaro: “Nell’uovo di Pasqua i tifosi si aspettano una letterina in cui Prandelli dica che non va alla Juventus“. Parole forti, che inchiodano il tecnico (sotto contratto sino al 2011) e rischiano di metterlo adesso in rotta di collisione con la sua tifoseria, che gli ha voluto bene, in questi anni, pur essendo lui un ex juventino. Firenze, anni fa, ha vissuto già le barricate quando Roberto Baggio andò alla Juventus, non dimentichiamolo. Per questo non conviene alzare la tensione. In questa situazione, al momento ingarbugliata, Giancarlo Abete non si muove. Massima correttezza da parte del numero 1 della Figc, che è pure amico di Della Valle. E’ noto ormai come la Federazione vorrebbe rimpiazzare Marcello Lippi con Prandelli, dopo i Mondiali sudafricani: il tecnico viola è il preferito numero 1 in una lista piuttosto ristretta, e che non  prevede, come successo in passato, elementi cresciuti in casa (vedi Bearzot e Cesare Maldini). Ma una cosa è certa: mai Abete andrebbe in rotta di collisione con un club cercando di soffiargli un tecnico. Prandelli quindi dovrà liberarsi autonomamente e in questo caso la Figc potrebbe fare le sue proposte (un biennale). Potrebbe, appunto perché c’è sempre di messo la Juventus. Situazione ingarbugliata. Altri candidati per la panchina azzurra non se ne vedono: Ancelotti e Capello sono due sogni, e poi costano tantissimo. Ranieri è legato alla Roma che ha portato ai vertici del campionato. Spalletti non fa al caso della Figc, e sta in Russia. La Federazione aveva fatto anche pensierino a Dino Zoff, sfortunatissimo ct in passato, e Alberto Zaccheroni. Ma il primo non ha intenzione di tornare in panchina, e il secondo si è bruciato con la Juventus. E allora? Ecco che allora cresce un’ipotesi clamorosa: la conferma di Lippi sino al 2012 (Europei di Polonia-Ucraina). Lo stesso Lippi ha lanciato non pochi segnali ultimamente, “chi ha detto che dopo il Sudafrica vado via?”, forse perché sa che le sue porte alla Juventus si sono chiuse. In Figc stanno valutando anche l’ipotesi della conferma di Lippi, da decidere però entro fine maggio, prima che parta la spedizione per i Mondiali. Abete l’ha promesso, e lo manterrà di sicuro. “Lippi ha vinto il Mondiale in Germania-ricordano da via Allegri-e i suoi rapporti con Abete sono eccellenti“. C’è rispetto e autonomia, anche se certe prese di posizione di Lippi non sono piaciute. Per questo ci sarebbe in futuro il nuovo codice di comportamento che Abete farà firmare a tutti i ct del Club Italia. Insomma, due mesi e si decide: se Prandelli resta a Firenze (o va alla Juve), ecco che Lippi sarà studiata nei dettagli l’ipotesi di confermare l’attuale ct. Il contratto verrebbe firmato a fine maggio, prima di salire in aereo. Con una clausola. Dipende tutto dal risultato in Sudafrica. Se va bene resta.


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