Nuova battuta d’arresto nell’iter del disegno di legge bipartisan per incentivare la costruzione o la ristrutturazione degli stadi. Ieri era atteso un primo via libera del testo che può essere approvato in sede legislativa in commissione Cultura (cioè senza il passaggio in Aula) solo con l’unanimità. Un emendamento presentato in extremis dal governo ha bloccato tutto: la nuova norma, già ribattezzata maliziosamente «salva-Roma e Lazio», prevede la possibilità di costruire gli stadi (e le cubature residenziali e commerciali per finanziare gli investimenti) anche in aree sottoposte a vincoli archeologici, ambientali e idrogeologici. Vincoli che appunto gravano per esempio sui progetti allo studio dei due club della Capitale.
Stop alla legge sugli stadi
di 10 Febbraio 2011Commenta