Da La Gazzetta dello Sport:
Abbiamo violato le parti segrete della Roma e della Lazio scendendo nella pancia dell’Olimpico, attraversando il tunnel riservato dei giocatori, entrando negli spogliatoi. Come sono le stanze dove domenica si stempereranno le ultime tensioni prima di salire la scaletta di graniglia rossa che immette sul prato dell’Olimpico ai piedi dei 70 mila sugli spalti? Ecco il breve tunnel dove vediamo infilarsi auto e pullman dei giocatori, il garage e sulla sinistra, la porta off limits d’ingresso nel lungo corridoio degli spogliatoi. Ce ne sono tre: il primo a sinistra è riservato alla Roma come recita la targa appesa a fianco della porta di metallo, poi c’è quello delle squadre ospiti, in fondo, a chiudere il corridoio, lo spogliatoio riservato alla Lazio. La seconda- Entriamo in quello giallorosso. E scopriamo che la prima delle 25 sedie, sulla sinistra, è quella di Toni, la seconda quella di Totti. Ci spiegano che fino a poco tempo fa Totti era alla prima sedia, poi ha scelto la seconda. Tra loro e la porta c’è la lavagna dove Ranieri appunta schemi e azioni. Per ogni posto, un paio di stampelle e un piccolo armadietto rosso, con serratura per il beauty e gli oggetti personali. Al centro dello stanzone, un tavolo-cubo con lo stemma della società. Un piccolo corridoio porta poi alla stanza dell’allenatore, con servizi riservati, di fronte c’è un tavolone rosso che immette alla zona-phon, alle docce, alla stanza massaggio, ai bagni. Tutto open space, comunitario. Qua e là contenitori per la racconta differenziata. 25 sedie- Lo spogliatoio laziale non è speculare anche se le dimensioni sono le stesse. La porta con a fianco lo stemma della società chiude il corridoio. Entriamo. Sulla sinistra si apre lo stanzone biancoazzurro: anche qui 25 sedie, identiche a quelle giallorosse, stessa disposizione, anche l’arredamento non cambia. Il cubo al centro ripropone ovviamente l’aquila laziale.