Lazio-Roma senza Totti; Gervasoni, rosso eccessivo

di Redazione Commenta


 Da La Gazzetta dello Sport:

Quella di Cassano è tutta un´altra storia, ma sotto gli occhi di Prandelli anche Totti si ritaglia il suo quarto di celebrità alla rovescia, rubando la scena alla Roma operaia di Nicolas Burdisso che batte il Lecce. L´espulsione che divide con Olivera a un quarto d´ora dalla fine, nel momento in cui Vucinic realizza il definitivo 2-0, farà discutere e l´arbitro Gervasoni, replay alla mano, se la sarebbe forse potuta cavare con un doppio giallo. Quel che è certo, è che poi Totti, al momento di imboccare il sottopassaggio, perde completamente la testa e devono trattenerlo in sei per evitare un nuovo incontro ravvicinato con Olivera. Scena western, che il derby di domenica prossima volato via insieme alla squalifica non giustifica.
Burdisso forever.

Nel giorno dei tridenti che sparano a salve, l´argentino è tre volte protagonista: nel primo tempo quando salva due gol certi intercettando alla disperata le conclusioni di Corvia, nella ripresa quando sblocca il risultato con un perentorio colpo di testa su cross di Riise. Un gol scacciaincubi fabbricato da una difesa che tuttavia continua a fare acqua. La Roma vince infatti nettamente, uscendo per la prima volta fuori alla distanza (buon segno), una partita troppo a lungo in bilico, col Lecce capace di collezionare ben sei limpide palle gol. […] Cicinho per Cassetti all´inizio del secondo tempo e soprattutto Simplicio per Perrotta tre minuti prima del gol di Burdisso. È col brasiliano che la circolazione di palla diventerà più veloce, efficace e vincente. Occasioni a gogo Se il primo tempo finisse 3-3 non ci sarebbe da scandalizzarsi. La Roma coglie la traversa con Borriello e Vucinic (cui nella ripresa si aggiungerà quella di Borriello) e il Lecce con Corvia, Borriello si mangia di testa un gol che Totti gli confeziona su punizione, Vucinic e Totti trovano in Rosati un portiere in vena di prodezze, e Burdisso si sostituisce due volte a Julio Sergio nel respingere le conclusioni a botta sicura del solito Corvia. […] Il cambio che non funziona, però, è quello che De Canio sfodera subito dopo lo 0-1: fuori Piatti, il migliore dopo Rosati, e dentro Chevanton. Da quel momento la fase offensiva del Lecce verrà completamente meno. Buon per la Roma, che affronta la settimana della verità coi tre punti di cui aveva tanto bisogno. Mercoledì a Basilea e domenica con la Lazio, però, ci sarà bisogno di ben altri equilibri. Altrimenti saranno di nuovo dolori.


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