Da La Repubblica:
“Io in queste partite ero costretto a fare training autogeno”. Giuseppe Giannini, capitano-romano-romanista, viveva i derby con agitazione e sofferenza, travolto dalla tensione che divora lo stomaco, che lascia svegli tutta la notte e taglia le gambe il giorno dopo.
«Poi ho imparato questi nuovi metodi di respirazione che mi aiutavano molto a distaccarmi e ho raggiunto finalmente un equilibrio».
Ecco, se qualche romano e romanista soffre questo derby storico con la stessa agitazione Giannini ha proposto una soluzione.
«Secondo me, però, la Roma non soffrirà così. Ranieri è un martello, avrà lavorato tutta la settimana sulla testa dei giocatori per scaricare la tensione. Non arriveranno così nervosi».
La vittoria dell´Inter non li avrà caricati troppo?
«Anzi. Penso sia un vantaggio. La Roma sa che deve vincere per forza. Se l´Inter non avesse preso i tre punti venerdì, magari, i giocatori giallorossi rischiavano di non concentrarsi. Invece ora devono fare la massima attenzione».
A cosa?
«Alla classifica. Perché è bugiarda. La Lazio è molto più forte di quanto dica quel posto, non merita di stare in zona retrocessione, e non merita certamente di finire in serie B. Ha buoni giocatori che possono far male. E poi hanno la partita della vita e loro dovranno dare tutto. Ma la Roma ha sicuramente un grosso vantaggio».
Qual è il vantaggio?
«E´ superiore».
Quindi potrà farcela?
«Sicuramente può farcela è nelle sue corde. Ha tutti mezzi per vincere il derby. E io punto su Luca Toni. Sarà lui l´uomo decisivo, sarà lui a segnare alla Lazio».