Il Romanista:
Tridente sì, tridente no. Ma non è questo l’unico dubbio di Claudio Ranieri alla vigilia del derby. Mai come questa volta, infatti, indovinare la formazione che giocherà domenica contro la Lazio sarà un’impresa complicata. Ed è un bene perché significa che le alternative a disposizione di Claudio Ranieri sono tante e, soprattutto, di qualità. Pensare infatti che uno tra Luca Toni, Jeremy Menez o addirittura Francesco Totti, rischia di rimanere fuori dalla formazione titolare è la conferma che la rosa della Roma è assolutamente di livello. Stesso discorso riguarda uno tra Perrotta e Taddei, che difficilmente giocheranno entrambi, così come Mexes, Brighi e Baptista. Tutti potenziali titolari che domenica rimarranno fuori.
I dubbi però non riguardano solo gli uomini, perché Ranieri nel corso di questo campionato ci ha dimostrato di poter cambiare modulo a seconda dell’avversario, e molte volte lo ha fatto a più riprese a partita in corso. E proprio questo è stato un vantaggio innegabile: nella sua gestione abbiamo visto la formazione giallorossa giocare in tanti modi diversi. Dal più semplice 4-4-2 al 4-3- 3 passando per il rombo di centrocampo e per il 4-2-3-1 alla Spalletti. In alcune occasioni (Napoli dall’inizio, altre volte a partita in corso) abbiamo visto la difesa a tre, che comunque domenica non sarà riproposta. Anzi, la difesa a quattro composta da Cassetti-Burdisso-Juan- Riise sembra l’unica certezza.