Nonostante la sconfitta nel derby, la Roma ha dimostrato di essere una squadra.
Anche in inferiorità numerica i giallorossi non hanno demeritato, anche se in alcune circostante la Lazio è andata vicino al gol.
La partita contro i biancocelesti lascia in eredità buone sensazioni e prospettive per il proseguo della stagione.
Quella di ieri non è sembrata essere la classica stracittadina persa che apre un baratro da cui uscire solo dopo molto tempo.
Anzi, è sembrata essere un punto da cui ripartire, continuando la strada intrapresa a Parma, quando Osvaldo regalò la prima vittoria stagionale.
Come è normale i giocatori della Roma era delusi alla fine di match in cui Bojan ha usato la diplomazia, mentre Pizarro ha dichiarato: “Non parlo dei furti”. Furti che secondo il cileno sono sa ricercare in alcune decisione dell’arbitro Tagliavento.
Complici i cinque derby vinti consecutivamente e la rivoluzione culturale in atto a Trigoria in pochi hanno usato l’alibi del direttore di gara. In questo senso De Rossi è stato sibillino:
“L’arbitro? Non commento, lo reputo il miglior arbitro italiano. La designazione? Con un precedente come quello di Tagliavento qualche problema lo crei. Non mi va di piangere e di dare colpa a Tagliavneto o al laser, queste cose le lascio a loro. Abbiamo trovato una grande squadra, magari potevamo far gol prima. Stare a un punto dalla vetta sarebbe stato importante, ma il campionato è lungo e molte squadre si fermano, come avete visto”.