Da Il Corriere della Sera:
Scioccata dall’uno-due di Pazzini, la gente giallorossa prova faticosamente a voltar pagina. Il k.o. subito con la Sampdoria ha lasciato solchi profondi di delusione e amarezza, aspettando un finale che per tanti appare già segnato. La Roma è alle prese con l’elaborazione del suo lutto sportivo, anche se, per lo scudetto, resta una flebile speranza. Luca Toni, ad esempio, pensa alla prossima giornata ma non s’illude: «È stato un brutto risveglio. Ora siamo costretti a rincorrere, l’Inter ha un calendario più facile. Spero che la Lazio giochi al massimo e non posso pensare che esista una combine. Vorrebbe dire che il calcio è finito». E i tifosi? Nei bar della città e sui blog, nei mercati, gli uffici e le radio private, ovunque, tiene banco un dilemma. Uno e uno solo. Qualcosa che ha strettamente a che fare con il karma del tifoso, inteso nell’accezione più oltranzista del termine. Domenica sera, dando per scontato qualcosa che scontato non è (la vittoria di Totti e compagni a Parma), si dovrà chiedere un favore alla Lazio? «Neanche guarderò la partita in tv, sarà una replica di Genoa-Lazio», dicevano ieri i più sconsolati, aggiungendo: «Non dovemo di’ grazie a nessuno, se un regalo dovrà arrivare, preferisco averlo da Chievo o Siena ma non da quelli…». Il tentativo di «trasgredire» non sfiora nemmeno i romanisti più accaniti: «Sotto tortura non riuscirei a tifare per i cugini, meglio che vincano i nerazzurri e magari l’Atalanta col Bologna: così la Lazio dovrà sudarsi la salvezza».