Lo scandalo laziale, la vergogna biancoceleste, lo scempio aquilotto. Che altro? Lazio-Inter, storia triste del calcio italiano, pagina che lo sport farebbe bene ad archiviare. Tanto, rigiocare non è possibile. Il tifo di casa, all’olimpico, s’è ridicolizzato da sè, parecchi giocatori hanno fatto altrettanto. Solo un paio di loro, il portiere Fernando Muslera e il centrocampista Christian Brocchi, hanno salvato la faccia. Il primo, autore di una prestazione impeccabile per tutto il primo tempo e parte della ripresa, quando s’è prodigato in interventi decisivi ed è stato più volte – proprio per questo – bersagliato dai suoi stessi tifosi; il secondo, sconcertato dal clima surreale dello stadio “amico”, come ribadito dallo stesso centrocampista ex Milan nel dopo-gara, s’è evidentemente dissociato da quanto accaduto. Lo ha fatto a fine partita: “Sembrava di giocare in trasferta. La rivalità con la tifoseria giallorossa ha creato una situazione paradossale. I nostri sostenitori volevano la resa, ma noi abbiamo dimostrato sul campo la voglia di lottare perché non siamo ancora salvi. Purtroppo il gol dell’Inter ci ha tagliato le gambe“.
Lazio Gate, solo Brocchi (a parole) e Muslera (coi fatti) salvano la faccia
di 3 Maggio 2010Commenta