Dal Romanista:
Gli occhi commossi di Rosella Sensi. Lo sguardo attonito di Montali e Ranieri. L’incredulità di Cassetti e Perrotta. Il silenzio di tutto il gruppo giallorosso, rotto solo dalle parole del funzionario della protezione civile. La visita della Roma all’Aquila, all’interno del Centro storico, resterà scolpita nella memoria di tutti i presenti. Perché un conto – come hanno confermato gli stessi giocatori – è vedere le immagini in tv, un altro è osservare certe cose dal vivo. «E’ vero – le parole di Totti – sono rimasto molto colpito. Quello che abbiamo visto è incredibile. Non mi aspettavo una cosa del genere». Stesse dichiarazioni anche da parte di Rosella Sensi: «E’ tutto impressionante». Anche se è passato più di un anno da quel tragico 6 aprile, L’Aquila porta ancora i segni del terremoto. Che, ogni tanto, torna a farsi vivo. Due notti fa l’ultima scossa, che ha svegliato i cittadini nel cuore della notte. La zona rossa non è più vasta come in passato, alcune strade sono state riaperte, per altre, invece, ci vorranno ancora parecchi mesi. La visita di Totti e compagni, da queste parti, era attesissima. Le istituzioni hanno apprezzato la presenza del Presidente, del Capitano e di tutti i vertici giallorossi, per i cittadini è stato un segnale forte. Qualcuno lo paragona alla visita di Obama nei giorni del G8. Per questo, alle 15.30, quando il pullman della Roma è uscito al casello di L’Aquila Ovest, in città già c’era fermento.