La Roma non va oltre un pareggio a Genova, rischiando addirittura la sconfitta a tempo scaduto, con un errore di Sanabria (un ex) dal dischetto. Sono tornati i tanti errori di misura, e la poca rapidità della manovra, che tante volte ha bloccato i giallorossi.
Una Roma ad un solo passo, a cui sarebbe servito il Pastore di scorsa settimana, che però mister Ranieri ha lasciato in panchina.
Ora la corsa Champions si fa durissima, con l’Atalanta che continua a volare e potrebbe addirittura agganciare l’Inter. La Roma deve fare 9 punti e sperare in due sconfitte degli avversari.
La partita
Il Genoa inizia subito bene, e la partita gira a fasi alternate, con una squadra e poi l’altra a chiudere l’avversario nella propria area. Ma le occasioni sono veramente poche, forse solo quella di Pellegrini che spara al lato un ottimo assist di testa di Dezko.
Il primo tempo è tutto qua e la ripresa non offre di meglio. La Roma produce solo qualche mischia, poi, a dieci dalla fine, il lampo. Kluivert, subentrato ad uno spento Pellegrini, mette un pallone in area, spizzato da Dzeko e finalizzato da El Sharaawy con un bel diagonale di sinistro.
La Roma deve resistere anche se il geno sembra non poter reagire, ma proprio allo scadere, su un corner, Mirante esce malissimo e Romero, insacca di testa facile, tra troppi difensori romanisti. C’è addirittura il tempo per un rigore fallito da Sanabria, che tira debole su Mirante.
La Roma ripresenta insomma gli antichi mali, e non riesce a tenere lo striminzito vantaggio, come troppe volte le è successo quest’anno. l’Atalanta se ne va, e anche l’Europa League diventa una bagarre con le altre squadre.
Discutibili anche alcune scelte del mister, con l’inserimento di uno spento Zaniolo, quando magari Pastore avrebbe potuto ripetere la buona prestazione esibita col Cagliari. Ma soprattutto questa Roma ha troppi uomini nei posti sbagliati, segno di una costruzione, in sede di mercato, chiaramente sbagliata.