La Roma vince, ma non convince. Dopo la vittoria in campionato contro il Bologna, ieri gli uomini di Ranieri hanno superato anche il Fulham di Roy Hodgson. Il risultato è lo stesso (2-1) così come la dinamica (in rimonta). Ma questa volta al triplice fischio finale non sono piovuti fischi dalla Curva Sud (semi deserta) ma solo applausi. La Roma ha voglia di cambiare verso alla stagione, così come i tifosi. Okaka di testa ha spazzato via tutti i fischi e i versi razzisti che si portava dietro dalla sera del primo ottobre. Era il minuto 19 del primo tempo della gara di Europa League contro il Cska Sofia, Stefano Okaka segnò la seconda rete stagionale. Ma la felicità venne bruscamente frenata da alcuni tifosi che con uno stupido “buu”, bloccarono la gratificazione del giallorosso. A 35 giorni di distanza il numero 89 ha convertito le urla di disappunto in esultanza. Anche i fischi dopo il gol di Vucinic sono un ricordo, ora la Roma si è riunita con i suoi tifosi, felici per il risultato e per la rete di Okaka, che, grazie ad un colpo da tre punti, rilancia le ambizioni europee giallorosse. La Roma sembra aver dato continuità anche ai risultati (ma non al gioco) dopo le tre sconfitte consecutive rimediate nel mese di ottobre. Tuttavia non ha mai perso la continuità nelle reti incassate. La squadra, infatti, continua a subire almeno un gol ad incontro: risale al 3 maggio scorso, (Roma-Chievo) l’ultimo match di campionato in cui i giallorossi non hanno subito reti in campionato. Nelle seguenti 15 giornate di serie A la Roma ha sempre incassato almeno un gol (28 le reti al passivo). Diciannove solo in questo campionato in undici gare disputate, che collocano la formazione capitolina al penultimo posto nella classifica dei gol subiti, superata solamente dal Genoa (20 reti subite). Considerando anche le coppe in questa stagione sono 29 i centri subiti in 18 incontri, con l’unica eccezione della gara casalinga contro il Cska Sofia.
Novembre si è aperto con due successi di fila, uno in campionato ed uno in Europa League; domenica i giallorossi sono attesi dalla prova del nove contro i campioni in carica: la corazzata Inter. Sarà una sfida nella sfida perchè da una parte ci sono le formazioni che negli ultimi anni si sono contesi tutti i trofei nazionali, dall’altra c’è l’ interesse nel vedere come si comporteranno i due allenatori che nella passata stagione sono stati protagonisti di molte polemiche. La Roma, intanto, continua la preparazione in vista della gara di San Siro. Sotto la pioggia di Trigoria i giallorossi sono stati divisi in due gruppi: chi ha giocato ieri ha svolto lavoro defaticante; per gli altri riscaldamento fisico, lavoro tecnico e partita. Perrotta e Vucinic hanno lavorato in gruppo, mentre Juan, Burdisso e Totti hanno svolto esercizi differenziati. Per Doni solo fisioterapia. La formazione anti-Inter dovrebbe vedere in campo Mexes e Andreolli come coppia centrale, anche se il giovane difensore milanese ieri ha lasciato l’Olimpico zoppicando: “Credo che non sia nulla di grave, ho preso un colpo alla caviglia“, ha spiegato il difensore uscendo dagli spogliatoi. Le condizioni di Andreolli verranno valutate domani, così come quelle di Juan. Ai lati si posizioneranno Motta (in alternativa Cassetti) e Riise. Il centrocampo sarà formato da Perrotta, De Rossi, Pizarro e Guberti, con Cerci in rampa di lancio e pronto a subentrare a partita in corso. Oggi, durante la partitella in famiglia, il giovane esterno è sembrato in ottima forma. In attacco la coppia formata da Menez e Vucinic, con Baptista e Okaka in alternativa ed in caso di necessità.
I NUMERI DELLA SFIDA –Nei 152 precedenti tra i due club (dati relativi ai campionati a girone unico dal 1929/30) l’Inter ha raggiunto la vittoria in 68 occasioni, mentre 41 sono stati i successi giallorossi e 43 i pareggi conseguiti. Sessantacinque reti dividono il bottino delle due squadre: 253 le marcature siglate dai nerazzurri e 188 dai romanisti. Durante le 76 gara disputate a Milano, invece, i giallorossi hanno subito 41 sconfitte, riuscendo ad espugnare il Meazza solamente in 12 occasioni. Anche i numeri dei gol siglati sono nettamente a favore della squadra lombarda con 144 reti all’attivo contro le 74 della Roma. Altobelli comanda la classifica dei marcatori più prolifici delle sfide con 11 reti, mentre Totti è il giallorosso con più gol all’attivo a Milano: 5. Il primo incontro in assoluto nella storia delle sfide tra i due club, risale al 27 aprile 1930, quando la Roma del presidente Sacerdoti, allenata da Herbet Burgess e capitanata da Fulvio Bernardini uscì tramortita dal campo con un secco 6-0 ad opera dell’Ambrosiana Inter grazie alla tripletta di Meazza (primo marcatore in assoluto nelle sfide tra i due club e giocatore che ha lasciato il segno più velocemente grazie alla sua rete) al primo, terzo e quarto minuto dell’incontro, poi una doppietta di Blasevich ed un gol di Visentin chiusero la partita ricordata anche come la sconfitta più pesante subita dai giallorossi in 79 anni di sfide. La Roma dovrà aspettare quattro anni per prendersi la rivincita sul campo di Milano, era il 25 novembre 1934 e la squadra di Luigi Barbesino espugnò l’Arena Civica (nel 1947 l’Inter si trasferì allo Stadio Meazza, intitolato alla memoria dell’attaccante nerazzurro) grazie ad un gol di Guaita. Quell’incontro di 76 anni fa è ricordato come la prima vittoria giallorossa in terra milanese. L’ultimo successo romanista risale a tre stagioni fa: il 18 aprile 2007 nel recupero della 22ª giornata (rinviata per gli incidenti di Catania-Palermo), la Roma si impose per 3-1 grazie ai gol di Perrotta, Materazzi (su un rigore quantomeno dubbio) Totti e Cassetti, tardando di una giornata il festeggiamento dello scudetto all’Inter. L’ultimo incontro tra le due società risale alla stagione scorsa: era il 1 marzo 2009, De Rossi, Riise e Brighi illusero i giallorossi: 3-3 il risultato finale. Ma i precedenti sono di buon auspicio, sono quattro anni che la Roma non esce sconfitta da San Siro: è datata 13 febbraio 2005 l’ultima vittoria nerazzurra allo stadio amico; quel giorno finì 2-0 con una doppietta di Mihajlovic. Da lì a oggi 2 vittorie e 2 pareggi. L’Inter, inoltre, non perde una gara ufficiale in casa dal 26 novembre 2008 quando, in Champions League, venne sconfitta per 0-1 dal Panathinaikos. La Roma giocherà anche per questo.
La Roma ritrova la fiducia per affrontare la corazzata Inter
di 6 Novembre 2009Commenta