La dirigenza si è stretta intorno all’allenatore. Baldini e Sabatini fanno da chioccia a Luis Enrique, la cui leadership è stata messa per la prima volta in discussione da alcuni giocatori.
Ieri il tecnico ha catechizzato il gruppo per il brutto primo tempo disputato contro il Milan e per i molti errori commessi in fase difensiva.
40 minuti in cui l’asturiano si è affidato alla sua lingua per strigliare i calciatori, apparsi troppo passivi nelle ultime due partite.
Calciatori che hanno ascoltato e hanno risposto, chiedendo più allenamenti su alcune fase di gioco, per esempio i calci da fermo che sono costati le ultime due sconfitte.
Un confronto simile c’era stato dopo il pareggio interno con il Siena, che aveva portato in campo lo spostamento di De Rossi più vicino agli due centrocampisti e più verticalizzazioni. Dopo 9 giornate i faccia a faccia “importanti” sono stati due. Troppi, soprattutto se consideriamo che l’attuale campionato è uno dei più scarsi a livello tecnico degli ultimi anni.
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