Juventus-Roma è una sfida per le zone alte del campionato di serie A, quelle più nobili, ma anche una gara dal sapore particolare per sei uomini che questa sfida l’hanno disputata da entrambe le fazioni. Brighi e Perrotta sono gli unici romanisti ad aver militato nella Torino bianconera. Il centrocampista calabrese – capitano giallorosso nell’ultimo incontro vinto dalla Roma contro il Genoa (festeggiando la fascia con una rete) – si trasferì a Torino nell’estate del 1998, ma non trovò spazio nell’undici della formazione piemontese: solo 5, infatti, sono le sue apparizioni in campionato nel biennio juventino (con esordio in Champions League). Brighi, invece, esordì in serie A proprio con la maglia bianconera, nella stagione 2000/2001, anno in cui scese 11 volte sul terreno di gioco. Nel 2004 il suo passaggio alla Roma nell’operazione che portò Emerson nella società della Mole. Sono 3 gli ex giallorossi nelle file della Juventus: Zebina, Chimenti e Chiellini. Il laterale francese totalizzò 88 presenze con la maglia della Roma e riuscì a siglare un gol (proprio a Torino contro la Juventus) vincendo uno Scudetto e una Supercoppa italiana durante la sua esperienza romana. Chimenti, invece, il 21 settembre 1997 esordì in A nelle file della Roma nella gara casalinga contro il Lecce (3-1 il risultato), e si presentò alla platea della Sud parando un rigore. Con la squadra giallorossa collezionò 32 presenze in due anni. Il cartellino di Chiellini, invece, venne acquistato dalla società capitolina nell’estate del 2001 per poi perderlo alle buste un anno più tardi. Sabato sera (con fischio d’inizio alle ore 20,45) Claudio Ranieri farà il suo ritornò all’Olimpico di Torino, il suo stadio fino alla scorsa stagione. Sono 74 le sue apparizioni sulla panchina bianconera in cui è riuscito a raggiungere la vittoria per 39 volte. Sotto la sua guida la Juventus pareggiò in 23 incontri mentre 12 sono le sconfitte subite in campionato nel biennio 2007/2009. Il tecnico trasteverino, criticato dalla stampa piemontese più per il suo gioco che per i suoi successi, face esultare per 136 volte i supporters bianconeri, con una media realizzativa dei suoi uomini pari a 1,84 gol a partita, mentre 74 sono le reti subite dalla Vecchia Signora sotto il suo comando (media di una rete ad incontro). Il 18 maggio 2009 venne cacciato dalla dirigenza juventina quando mancavano soltanto due giornate al termine del campionato (con la squadra terza in classifica); il 23 gennaio prossimo, 250 giorni dopo l’esonero, potrà riprendersi la sua rivincita personale.
Juventus-Roma, la carica degli ex
di 20 Gennaio 2010Commenta