La punta brasiliana della Juventus, Amauri, è fermo a quattro reti in campionato. Una media che non fa onore a un campione acquistato dai bianconeri proprio per risolvere il problema gol e che continua a vivere momenti di cali di forma evidenti. Si è parlato con insistenza di un suo approdo in Nazionale italiana, ma pare ovvio che per solleticatìre le attenzioni di Marcello Lippi, Amauri debba riprendere quel feeling speciale con la posrta avversaria. Lui, che non va in rete da tre mesi, ci proverà già stasera contro la Roma, consapevole di giocarsi, da qui alla fine della stagione, sia la chiamata in Azzurro che la permanenza alla Juventus. A illustrare in maniera dettagliata la vicenda, un articolo apparso stamane sulle pagine de La Gazzetta dello Sport:
“L’ultimo treno per Johannesburg passa dall’Olimpico di Torino. Marcello Lippi lo ha ricordato di persona ad Amauri nel blitz di Vinovo. L’attaccante brasiliano non ha alternative, tornare protagonista con la Juve per conquistare un posto in azzurro. A cominciare da questa sera, contro la Roma di un certo Toni, tornato in Italia per riprendersi la Nazionale. Non sarà compito facile per lo juventino. Con la maglia bianconera Amauri ha giocato 50 partite e segnato 16 gol ma quasi tutti nel 2008, al primo anno di Juve (11 gol in 17 giornate più 2 tra preliminari e Champions). Il 2009 è da dimenticare: 5 gol, 1 nella seconda parte del campionato scorso, 4 in questa stagione ma 0 in 24 partite di Champions. Amauri non segna dal 28 ottobre, 11 partite tra campionato e Champions, 787 minuti senza reti. La Juve nel frattempo ha perso i pezzi e il brasiliano si è trovato in formazioni sempre diverse, attaccante,centrocampista, o in difesa, a dare una mano sui calci piazzati. Con il dispendio di energie e le difficoltà in zona gol, la lucidità e la serenità sono venute meno. Sempre più nervoso, e squalificato a Verona“.