Da Il Messaggero:
Il principino è tornato. Piedi vellutati e cervello sopraffino. Quel tunnel a Greco con assist gol per Iaquinta è una chicca. «Per me sono stati giorni particolari, soprattutto a livello emotivo – ha detto Alberto – ho perso tanto dal punto di vista nervoso. Sono stati giorni particolari. Giocare contro la Roma è stata una sensazione particolare, un´emozione unica, ma prima o poi doveva capitare. I ricordi non si possono cancellare. Alla fine ho scambiato la maglia con Rosi, è un grandissimo amico». L´a.d. della Juve era furibondo. Un fiume in piena. «E´ stato un arbitraggio largamente insufficiente – ha rilanciato a muso duro – non vedo uniformità di giudizio. Quello di Pepe si può paragonare allo stesso intervento di Boateng contro il Palermo.
Ho visto il replay 10 volte, Simone era girato di spalle. Serve buonsenso. Non mi va di perdere punti così. Pretendiamo maggiore rispetto. E poi vogliamo parlare di Chiellini. Su Giorgio c´è un intervento di Borriello da prova televisiva. Rizzoli ci ha penalizzati quando ha impedito al nostro centrale nei minuti finali di andare a colpire di testa in area. Ripeto, pretendiamo maggiore rispetto». Del Neri invece ha parlato di discrezionalità. «Si può stare a parlare per giorni. Il rigore ha inciso sul risultato. Il fallo di Boateng non viene visto, quello di Pepe sì. Non è giusto. Ora sarà contento chi diceva che alla Juve non fischiano calci di rigore. La Roma? Non è una partita di pugilato dove si vince ai punti. Abbiamo concesso poco e del loro possesso palla non ci è importato molto. Questo pareggio ci sta stretto».