E’ stato l’anno della sua consacrazione. Julio Sergio Bertagnoli. Partito in sordina come riserva della riserva di Doni (a tale scopo fu acquistato anche Lobont ad inizio campionato) l’estremo difensore brasiliano ha conquistato tifosi e tifose giallorosse nell’arco di pochissime partite, grazie alla sua sicurezza tra i pali e soprattutto alla sua intelligenza dentro e fuori dal campo. E’ stato uno dei pochi a spegnere il fuoco dell’entusiasmo nei momenti migliori (come in occasione della conquista del primo posto in classifica) e di tenere alti i toni invece nei momenti di maggiore sconforto (nell’eliminazione dall’Europa League o al controsorpasso dell’Inter in campionato). Adesso tutti lo acclamano e la società è pronta a preparargli ponti d’oro per il suo rinnovo. I freddi numeri si riscaldano nel caso della sua annata: 29 presenze e 29 gol subiti e, tenuto conto che in alcune gare si sono avvicendati proprio Doni e Lobont, la statistica non è da buttare, anzi. Ma l’apoteosi della sua stagione è rappresentata dai due derby contro la Lazio, in cui l’erede di una famiglia di emigranti di Ripa Teatina si è superato in diverse occasioni facendo decollare l’entusiasmo, oltre che dei suoi compagni di squadra, anche dei tifosi assiepati in Curva Sud, di cui adesso è uno degli idoli.
Julio Sergio – Roma, un anno da favola
di 14 Maggio 2010Commenta