Da Il Corriere delle Sera:
Dopo aver parato un rigore «in movimento» all’andata (tiro di Mauri a porta spalancata, respinto con un prodigioso balzo alzandosi da terra), Julio Sergio si è ripetuto nella gara di ritorno respingendo un rigore «vero» a Floccari. Due miracoli. Due modi di entrare nella piccola grande storia del calcio giallorosso. Nella partita del 6 dicembre 2009 l’intervento del portiere brasiliano arrivò sullo 0-0 e 18minuti dopo Cassetti segnò il decisivo 1-0. Nella gara di domenica sera è diventato l’uomo della provvidenza al 2’ della ripresa: 6minuti dopo è arrivato il pareggio di Vucinic, 16 la punizione del montenegrino che ha riportato la Roma in vetta alla classifica. Julio Sergio è stato il capolavoro della gestione di Daniele Pradè. È arrivato a parametro zero e con un ingaggio da giocatore della Primavera: 260mila euro lordi per la prima stagione. Adesso guadagna meno di mezzo milione lordo (447mila euro, per la precisione). Ha il contratto in scadenza il 30 giugno, ma le trattative per il rinnovo sono avanzatissime. Firmerà per tre stagioni con un’opzione per il quarto e lo stipendio salirà a 750mila euro netti più eventuali premi: una parte «semplici», legati alle presenze, e una parte a obiettivo.