A Roma è discusso per la sua discontinuità, nella sua Nazionale gioca poco, ma lascia spesso il segno.
Parliamo di Julio Baptista, un giocatore amato dai tifosi per delle prodezze incredibili (la punizione in Champions di Bordeaux, il gol nel derby, la splendida acrobazia di Torino), ma anche errori clamorosi e prestazioni incolori.
Ebbene alla Bestia sono bastati pochi minuti per portare il Brasile in vantaggio, nella gara disputata con l’Ecuador e valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2010 in Sud Africa.
Bati era subentrato a Ronaldinho, ed ha esploso subito un destro che si è stampato sul palo, e dopo la carambola con il portiere ha gonfiato la rete.
Sfortuna per lui e per i suoi compagni che non è bastato per conquistare la vittoria, nonostante le grandi parate di Julio Cesar. Il morale è alto per il 27enne giallorosso, che ha ricevuto i complimenti da parte del ct della Selecao, Carlos Dunga, e ora ambisce alla maglia da titolare. “Ringrazio Dio – ha dichiarato a fine gara Julio Baptista – sto ottenendo questo, è bello segnare con la Nazionale, adesso però devo concentrarmi con il mio club, la Roma.
Già dobbiamo arrivare quarti, speriamo di aver superato il momento di difficoltà che abbiamo avuto, mancano poche partite, ma con il rientro degli infortunati possiamo tornare a volare. Il derby? Io sto pensando al Bologna, certo se dovessi segnare un altro gol alla Lazio sarebbe davvero il massimo”.
Intanto Philippe Mexes ha festeggiato i suoi 27 anni ed ha avuto una promessa – che speriamo tutti sia stata gradita dal giovane difensore francese in quota ai giallorossi – da parte del presidente Rosella Sensi. Oltre a ricevere gli auguri da parte di tutti, il massimo esponente giallorosso ha ribadito l’incedibilità del difensore transalpino, che radiomercato vede prossimo a vestire la maglia del Milan, ma Rosella Sensi è stata chiara. “Mexes è parte integrante dei nostri programmi, quindi non si muoverà da Roma”.
