Dal Romanista:
L’avevamo lasciato a Verona con gli occhi tristi di chi aveva accarezzato un sogno ed era stato svegliato di soprassalto. Ora, invece, messa da parte l’amarezza tricolore, Juan si gode gli ultimi giorni di vacanza a Rio de Janeiro prima di partire per il ritiro della Seleçao in vista dei Mondiali sudafricani. Intervistato da Globesport.com, il centrale giallorosso è tornato a parlare del campionato appena trascorso, della splendida rincorsa della Roma e di quanto sia stato sorprendente il cammino che ha portato la squadra a sfiorare il titolo italiano: «Nessuno sperava di arrivare a lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata e che facessimo un campionato come questo». Ad inizio stagione le ambizioni erano altre, così come la consapevolezza di essere un gruppo forte ma non ancora completamente attrezzato per gettare il guanto di sfida all’Inter: «L’obiettivo era lottare per raggiungere la qualificazione alla Champions League, ma dopo un brutto inizio siamo riusciti in una rimonta incredibile». Laconico, poi, quando ripensa a ciò che poteva essere ed è svanito come una bolla di sapone a pochi centimetri dal traguardo più atteso. Il brasiliano, non vuole trovare facili scuse, preferisce una spiegazione tanto semplice, quanto veritiera: «Purtroppo, ci siamo svegliati tardi». Alla luce dei fatti, difficile dargli torto.