Stagioni difficili, quelle di Juan alla Roma. Tre anni vissuti tra infortuni e rientri, alternanza di prestazioni speranzose e ripetute ricadute muscolari. Di certo, si è parlato di lui più per le concomitanti attenzioni rivoltegli da altre squadre – soprattutto in prossimità delle varie stagioni di mercato – che per analizzare le partite disputate.
I numeri parlano chiaro: in un articolo odierno, sono i giornalisti di Leggo a sviscerarli e proporli nella loro schiettezza. Si scopre così che il brasiliano ha giocato solo la metà delle partite utili – e non certo per scelta tecnica – con latitanza ancor più marcata nella stagione attuale, che lo ha visto protagonista 8 volte su 18.
Dati da “Chi l’ha visto?” che non collimano con la strana realtà di un giocatore che continua a risuotere l’interesse delle maggiori squadre internazionali.
L’articolo:
Tre stagioni in giallorosso, numeri impietosi per Juan. Da quando (nel 2007) ha indossato la maglia della Roma fino ad oggi il brasiliano ha collezionato 67 presenze su 123 gare disputate in tutte le competizioni in cui il club è stato impegnato. Per la precisione il 54,29 % in totale, con sole 8 presenze su 18 nella stagione in corso tra campionato ed Europa League. Vittima di una serie di guai muscolari, il difensore è l’eterno assente. Ranieri lo ha potuto finalmente impiegare domenica scorsa all’Olimpico contro il Bologna ma ancora una volta il giocatore ha gettato la spugna per un dolore al polpaccio. Di fatto il suo rendimento è calato di anno in anno e ormai il solo fatto di vederlo in campo è una sorta di miracolo. Ha un contratto a lungo termine, si è legato alla Roma fino al 2013, ma viste le circostanze si comincia a pensare all’ipotesi del trasferimento. “Per ora non abbiamo ricevute offerte ma se a gennaio dovesse arrivare qualcosa, ci penseremo. Dipende tutto dalla volontà della Roma”, dice il suo consulente e manager che così commenta il momento complicato del suo assistito: “E’ dispiaciuto perché non riesce ad esprimersi al meglio, è un ragazzo molto sensibile e vorrebbe fare di più”. Intanto è cosa certa che salterà il doppio appuntamento con Fulham e Inter mettendo in crisi il suo allenatore già orfano di Burdisso. E, a questo punto, molti si domandano che cosa accadrà con la convocazione in Nazionale: “Vorrebbe andare”, ha detto il suo manager. E la società giallorossa lo permetterà? Ranieri ieri è intervenuto alla festa degli 80 anni di Campo Testaccio, quartiere dove è nato e cresciuto, occasione per tornare a parlare del momento della Roma e delle contestazioni: “Io devo difendere la squadra e i giocatori, giocare con la paura e l’intimidazione è la peggior cosa. Vucinic va aiutato. Siamo a quattro punti dall’inferno e a quattro dal paradiso”. Insomma, è nel limbo.