La favola di Javier Zanetti, interista da 700 partite con la maglia nerazzurra, rischiava di essere compromessa per il mancato raggiungimento di un traguardo che il Capitano del’Inter insegue da una vita. La Champions League. E, ironia della sorte, nella gioranata in cui Zanetti ha festeggiato la sua settecentesima gara con il club di via Durini, è arrivata anche la Coppa con le orecchie. E’ il volto di una squadra che, sebbene non schieri neppure un italiano (e Marco Materazzi, uno dei pochi nati in Italia, dimentica, al contrario di molti suoi compagni di club, troppo spesso di evidenziare quel che dice la carta di identità) ha la fortuna di potere annoverare nelle sue fila una Bandiera nella quale l’intera tifoseria può identificarsi. Capita, oramai, a poche altre squadre: la Roma, tra tutte, ha la fortuna di avere almeno due calciatori che valgono per la tifoseria almeno quanto Zanetti. Francesco Totti è l’emblema, Daniele De Rossi un riferimento imprescindibile. A memoria viene in mente Alessandro Del Piero. In Italia, nessun altro. Che il volto dell’Inter cannibale di quest’anno abbia anche i lineamenti dell’argentino Zanetti è incontrovertibile. E, al Capitano nerazzurro, va il giusto riconoscimento.
Javier Zanetti, 700 partite con l’Inter: avversario e Bandiera
di 23 Maggio 2010Commenta