Unicredit non sa. Circa le indiscrezioni fornite dall’articolo odierno di Libero, l’Istituto non ha ricevuto notizie da Italpetroli. Gheddafi salva la Roma, era il senso dell’articolo in questione, che alludeva all’interessamento di una società estera ai magazzini di stoccaggio della compagnia petrolifera. Vi proponiamo l’articolo integrale di MF Down Jones:
“Non ne sappiamo nulla e non abbiamo avuto nessuna comunicazione dalla famiglia Sensi” per la possibile cessione dei depositi petroliferi di Civitavecchia. E’ quanto riferiscono fonti vicine ad Unicredit, l’istituto di credito azionista al 49% di Compagnia Italpetroli la holding della famiglia Sensi che controlla anche la As Roma.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa apparse oggi sul quotidiano Libero si sarebbe materializzato l’interesse di un operatore straniero proprio per le attivita’ riconducibili ai magazzini di stoccaggio del gas e del petrolio a Civitavecchia e a Vibo Valentia. L’operazione sarebbe da circa 100 milioni di euro.
Nei mesi scorsi si era parlato del colosso francese Total (in cui figurano i fondi libici di Muammar Gheddafi). Il dossier e’ nelle mani della Banca Lazard, la banca d’affari scelta da Unicredit diversi mesi fa per affrontare il capitoli dismissioni per Italpetroli.