Per approfondire:
EURO 2012, IL GIRONE DELL’ITALIA
Da Il Romanista:
Borriello sì o Borriello no. E´ questo il principale dubbio in casa azzurra in vista della partita di martedì a Genova contro la Serbia. In linea teorica l´attaccante giallorosso, titolare contro l´Irlanda, avrebbe dovuto lasciare il posto a Pazzini, che a Belfast è entrato solo negli ultimi minuti. Ma nel ritiro di Coverciano si sta facendo strada l´ipotesi di un cambiamento di modulo da parte di Cesare Prandelli. Non più 4-3-3, ma 4-3-1-2 con due punte centrali. Questo spalancherebbe di nuovo le porte del campo a Borriello in coppia con Pazzini e con Cassano a giostrare alle loro spalle. Sarebbe una formazione spregiudicata e ci sarebbe il rischio di lasciare le fasce in mano alla Serbia, ma dal lato opposto il ct potrebbe così riuscire a dare maggiore peso all´attacco in una partita in cui la vittoria varrebbe mezza qualificazione. In più, così, Prandelli avrebbe davanti un trio di casa. Sì, non solo Cassano e Pazzini che a Marassi giocano ogni settimana, ma anche Borriello che proprio in quello stadio, ma con la maglia del Genoa, aveva disputato una grande stagione.
Maggiori indicazioni si avranno dall´allenamento di oggi, il primo vero dopo il rientro in Italia. Ieri mattina gli azzurri hanno lasciato Belfast e sono arrivati a Pisa verso le 13.30. Poi dritti a Coverciano per una seduta pomeridiana. Ma solo per chi non ha giocato venerdì, per gli altri solo palestra. Poi il rompete le righe fino a mezzanotte. Stamattina allenamento a porte chiuse. Prandelli farà degli esperimenti senza essere osservato, ma non dovrebbero cambiare molti uomini. In dubbio Bonucci per una botta al piede. Gli altri sono tutti a disposizione, compreso De Rossi, confermato al centro insieme a Pirlo e Mauri. E Borriello? «Non c´è un problema centravanti» ha detto Prandelli. Marco lo sa e si prepara al suo primo gol azzurro.