Antonio Cassano chiede scusa a Cesare Prandelli per le settimane in cui si sono incrociati a Roma: ora, confessa il talento barese della Sampdoria, la maturità è maggiore e gli errori del passato non sono più un biglietto da visita. Con l’augurio che Prandelli sappia mettere da parte quanto accaduto tanti anni fa. Da Il Romanista:
Cassano è pronto a riprendersi la Nazionale. In un’intervista a “Sportweek”, l’ex romanista ha fatto recapitare al neo Ct Cesare Prandelli un messaggio distensivo. E strategicamente fondamentale. «Con lui – racconta il fantasista della Samp – ci fu la solita discussione (ai tempi della Roma, ndr), per colpa mia, che scleravo spesso.
Mi volle sostituire in un’amichevole estiva e mi arrabbiai perché prima mi aveva promesso che l’avrei giocata tutta. Ma poi lui dopo tre giorni lasciò per la grave malattia della moglie. Mi è dispiaciuto tanto per quello che ha vissuto. Se ci siamo chiariti? Sì, chiarimmo subito, tant’è che a Roma mi fece vice capitano, a 22 anni. Dopo l’Europeo in Portogallo, mi diede 20 giorni in più di vacanze, stava andando tutto bene. Io mi auguro solo che Prandelli mi tenga in considerazione come tutti gli altri, senza valutare il passato, le cazzate o le pazzie fatte. Solo vorrei essere sullo stesso piano degli altri». A via Allegri, quartier generale della Federcalcio, si sussurra che Prandelli non commetterà gli stessi errori di Lippi. Nell’agenda del nuovo selezionatore, Cassano è in cima alla lista dei convocabili. E poi Totò non vede l’ora di smentire Cannavaro, che dopo l’eliminazione aveva smontato così il talento di Cassano: «Con tutto l’affetto che ho per lui, abbiamo giocato insieme due Europei e non li abbiamo vinti». Nel frattempo mira a fare meglio di quello che ha fatto nella stagione scorsa con la maglia della Sampdoria. Insieme al gemello Pazzini oltre a far perdere lo scudetto alla Roma, è riuscito a trascinare in Champions League (ma dovranno prima superare il turno preliminare) la formazione blucerchiata. Quello con la città di Genova, dove ha incontrato anche l’amore e quella che pochi giorni fa è diventata sua moglie, è stato un feeling immediato. «Dal primo giorno a Genova i tifosi si sono innamorati di me, e io ho dato tutto, anche di più. E per questa maglia e questa gente farò sempre meglio».