Da Teheran a Coverciano, passando per Roma: non è stato un inizio di settembre tranquillo, per Francesco Totti. Il suo messaggio di sostegno a Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana di 43 anni, madre di due figli, condannata a morte nel 2006 per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito, ha fatto infuriare le massime autorità di Teheran. In Iran, è stato deciso di oscurare per un mese le notizie riguardanti la Roma e non è stato certamente apprezzato il messaggio di Totti, accompagnato dalla donazione di un mazzo di fiori. Il capitano della Roma, ambasciatore Unicef, è stato protagonista in passato di altre iniziative di solidarietà — ad esempio, nel 2005, il sostegno alla giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da membri dell’Organizzazione della jihad islamica —, ma non c’era mai stata una reazione violenta come questa. Totti, che nel suo gesto è stato più reattivo, ad esempio, dell’Unione europea, è preoccupato, anche alla luce della vicenda-Carla Bruni: la moglie italiana del premier francese Nicolas Sarkozy è stata insultata e giudicata «meritevole della morte» dal quotidiano iraniano ultraconservatore Kayhan.
Iran-Totti: oscurate per un mese le notizie sulla Roma
di 7 Settembre 2010Commenta