Da Il Corriere della Sera:
La serie impressionante inanellata la scorsa stagione, con ventiquattro risultati utili consecutivi, è ancora lontana. Battendo l´Udinese la Roma è arrivata a sette partite utili di fila, ma non si pone più limiti e ora sembra davvero aver innestato un´altra marcia. Nonostante le numerose assenze per infortuni, la vittoria di ieri permette ai giallorossi di agganciare momentaneamente il terzo posto. E il protagonista assoluto della serata dell´Olimpico è stato Jeremy Menez: 63 minuti in campo di grande calcio con lampi accecanti di classe, accelerazioni brucianti e serpentine inarrestabili, come quella vincente che ha sbloccato la gara. Una prodezza alla Roberto Baggio, 398 giorni dopo l´ultima sua prodezza in campionato. O alla Zidane, come gli fanno notare ai microfoni di Sky.
Il francese, che ha accolto con una lieve smorfia di delusione il cambio, vola sulle alti dell´entusiasmo senza parlare degli accostamenti illustri: “Zizou era un esempio per tutti, comunque è stata una bella azione e sono contento. Speriamo piuttosto che mi abbia visto il c.t. Blanc… Nel ruolo di trequartista puro mi trovo alla grande e mi sento libero. Da un anno esiste un altro Menez: gioco in una grande squadra ed è bello esultare per il mio primo gol in campionato, anche se guardando Totti devo ancora imparare molto”. Claudio Ranieri ha parole al miele per il suo talento: “Il diamante si sta lucidando e ha ancora margini di miglioramento“. Altre voci dallo spogliatoio festante. Comincia Borriello: “Ho sempre detto che la Roma ha un organico fantastico e deve arrivare tra le prime due. I tanti attaccanti? Un problema, ma per gli altri”. Juan brinda ai tre punti pensando al futuro. Quello imminente e l´altro più remoto: “È una vittoria importantissima contro un avversario in salute. Lo scudetto? È presto per parlarne, dobbiamo recuperare il terreno perduto e potremo dire la nostra solo continuando ad avere questa continuità. Ora c´è il Bayern: ci arriviamo carichi e vogliamo la vittoria che ci dia la qualificazione agli ottavi”. Chiude Gian Paolo Montali, adirato con Sky che non gli aveva concesso diritto di replica dopo le polemiche inscenate da Marotta nel post partita di Torino, con la dedica più bella e sentita: “Il ricordo di noi tutti è per Roberto Stracca: un ottimo giornalista e un grande tifoso della Roma”.