Inter-Roma: tutte le interviste dei protagonisti:
Ranieri a Sky Sport, Rai Sport, Mediaset Premium e Roma Channel:
“Siamo stati condannati dagli episodi, complimenti all’inter ma anche alla Roma. Abbiamo giocato a viso aperto, non ci siamo mai arresi. Abbiamo cercato di vincerla, dopo aver preso un gol a freddo la squadra ha reagito bene e siamo andati vicino al raddoppio prima del secondo gol dell’Inter che ci ha tagliato le gambe. In cosa è mancata la Roma? La continuità della rapidità d’azione. La lotta scudetto? Siamo costretti a rincorrere, finchè vediamo la luce dobbiamo continuare a lottare per la nostra dignità. I miei giocatori sono stupendi nel possesso di palla, fanno quello che possono fare. La differenza tra le rose? Senza sminuire la mia squadra, ma quando ti misuri contro squadre del genere ti rendi conto dell’importanza dei cambi, anche se a noi mancavano Totti e Adriano. Difesa decimata in vista del Napoli? Non è certo una buona notizia”.
“Loro hanno avuto ottimi cambi, la qualità paga. 15 sostituzioni a Menez? Troppe poche? Ha un grande dispendio di energie, era calato e poi giocando in dieci dovevo cambiare qualcosa per avere poi più corsa a centrocampo con i successivi cambi. Poi infatti avevamo ripreso la partita e noi non abbiamo mai mollta. I rossi? Dobbiamo stare più calmi. Il fallo c’era ma l’entrata non era cattiva. E’ stato bravo Pazzini e Burdisso ha provato a fermarsi ma l’ha preso. Noi lavoriamo molto su queste situazioni, soprattutto con la palla scoperta. Ma tutte le ssquadre italiane peccano su queste situazioni”.
“Ranocchia-Borriello? L’arbitro ha fatto bene, un fallo importante per chi l’ha subito ma veniale per chi l’ha fatto. Ci sta la decisione. Gli errori della Roma? Ci sono stati e gli episodi sono andati contro di noi. È stato più bello il primo tempo, con la squadra unita che ha fatto un buon calcio. Abbiuamo messo l’Inter in difficoltà, l’unico appunto che posso fare ai miei è quello di non aver continuato con velocità alta. Poi c’è stata la doppia parata di Julio Cesar mentre noi abbiamo preso in quella maniera il gol. La squadra l’ha subito e il rigore è stato devastante. Anche in dieci abbiamo reagito e mi è piaciuto. Problemi atletici? Chi ha cambi con qualità fa la differenza. Avevo detto che eravamo la seconda squadra insieme al Milan per cambi fatti negli ultimi 15 minuti che hanno portato punti. Non avendo attaccanti non ho potuto dare supporto alla squadra. Scudetto? Noi crediamo nel dover lottare. I ragazzi mi ascoltano, hanno lottato e poi perso. Pazienza, continuiamo così e lo dico dall’inizio del mio mandato a Roma: lottiamo. Ho detto che dovevamo accompagnare con mezz’ale e terzini, evidentemente avevano paura dell’Inter. Ora sabato sera il Napoli, poi la Champions. Io sono soddisfatto della prova dei ragazzi pur dicendo che non abbiamo avuto la rapidità necessaria. La voglia di non mollare mai è quello che più mi è piaciuto. Burdisso? Anche questo è stato un fallo veniale, è stato bravo Pazzini a tagliare la strada nel controllo. Burdisso ha cercato di fermarsi, giusta l’espulsione. Cosa dico a Boston? Continuate a seguirci. Disponibile con la nuova società? Sono disponibile perché Roma è la mia città, sono un tifoso. Se puntano su di me sono contento, sennò andrò altrove”.
“C’è amarezza ma consapevolezza della prestazione. Non voglio che la squadra demorda. Bisogna lottare fino all’ultimo. Nel primo tempo siamo stati bravi, forse dovevamo essere solo più veloci. Julio Cesar è stato strepitoso. Non meritavamo di uscire sconfitti. Non meritavamo di subire così tanto. Anche Pazzini ha fatto degli ottimi gesti tecnici. Burdisso ha fatto di tutto per evitare il contatto su Pazzini. Col Napoli devo ancora pensare a chi metterò in difesa. Speriamo che miracolosamente torni Mexes.”
Marco Borriello a Sky Sport:
“La partita? Credo sia stata bellissima, in campo mi sono divertito al di là della sconfitta. Avevamo la sensazione di potercela fare, poi il quinto gol ci ha tagliato le gambe. Non abbiamo mai dato l’impressione di subire totalmente l’Inter, ho visto una grande Roma. Non so come abbiamo fatto a subire cinque gol. La trattenuta di Ranocchia? Vi posso assicurare che mi ha toccato, mi ha sgambettato ma non ci attacchiamo a questi episodi. Le assenze di Totti e Mexes? Loro sono importanti per noi, Francesco lo recupereremo sabato mentre Philippe mancherà. Abbiamo ritrovato Loria (sorridendo), speriamo che segni anche contro il Napoli, ne saremmo contenti. Subiamo troppi gol? Ne avevamo subiti pochi nelle ultime partite, oggi siamo andati in 11 contro 10, poi contro l’Inter ci può stare di prenderne tanti. Entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto. La nazionale? Sono felice per essere stato convocato”.
Julio Sergio a Sky Sport, Roma Channel, Rai Sport, Mix Zone e Mediaset Premium al termine dell’incontro:
“Nel primo tempo siamo entrati senza carattere, poi è andata a finire così. Problema di concentrazione? Io devo tentare di fare il meglio, nel secondo tempo ho dato un piccolo contributo. Dobbiamo imparare da questa prestazione, l’Inter ha giocato meglio e ha vinto. Il treno scudetto? Ne dovremmo riparlare a maggio, non adesso. Ci sono squadre che si sono rinforzate bene, giochiamo fino alla fine e poi vediamo. Il gol di Eto’o? Lui è un grande giocatore. Non era un pallone semplice da prendere ma potevo fare meglio. Dobbiamo migliorare”.
“Ora dobbiamo dare tutto. Oggi abbiamo lottato, siamo anche rimasti in 10 ma abbiamo fatto molto bene. Guardando la classifica pensiamo a dover raggiungere il quarto posto. Il Napoli? Sarà decisivo ma loro sono fortissimi in attacco, ma anche noi siamo molto bravi. Eto’o ha fatto un gran gol anche se io non sono stato molto reattivo.”
“Non siamo riusciti a chiudere bene anche se poi è andata meglio ma poi con un uomo in meno era difficile. Noi crediamo fino a quando c’è la matematica anche se non sarà facile e dobbiamo lottare contro grandi squadre, a maggio vedremo dove stiamo. Adesso dobbiamo raggiungere la zona Champions”.
“Loro hanno grandi calciatori, non è normale un 5 a 3 ma hanno fatto un bello spettacolo, è difficile anche con un uomo in meno. Il mio voto? E’ 5, devo migliorare sempre al di là della parate nella ripresa. Scudetto? Abbiamo una partita da recuperare e possiamo andare al quarto posto, dobbiamo rimanere in zona Champions e poi non si sa mai, dobbiamo continuare a provarci. Non credo che ci siano al mondo rose così forti, hanno vinto tutto l’anno scorso. Comunque è difficile dire se sono più forti all’andata abbiamo vinto. Le voci societarie distraggono? No non credo, Roma è una grande città, noi siamo tranquilli e questa è una situazione che si risolverà presto”.
“Julio Cesar? Mi ha salutato. Ha passato un momento difficile, secondo me è il migliore al mondo. Aspetto che recuperi e torni ad esser quello che abbiamo visto oggi. La Roma? A volte manchiamo di qualche cosa per essere una squadra da scudetto. La cattiveria? Forse, ma loro sono grandissima squadra. Hanno giocatori che fanno la differenza, ci abbiamo provato. Abbiamo fatto 2 gol senza un uomo, ma è difficile venire qui. Lo scudetto? Finchè la matematica ce lo permette. A maggio vedremo dove saremo. Prima entriamo tra le prime quattro. Totti? Avrà guardato la partita. Lui è un personaggio importante per noi e darà il suo contributo”.
Conti a Sky nel pre partita:
“A volte abbiamo dei cali di tensione. Sappiamo che giocheremo contro una grande squadra e dovremo reagire ai 2 punti persi col Brescia. Menez sta migliorando di partita in partita. Comunque sono tutti concentrati. Dobbiamo provare a fare la partita e imporre il nostro gioco. Abbiamo perso due scudetti soffrendo psicologicamente, dobbiamo diventare più maturi”.
Burdisso a Sky Sport nel prepartita:
“L’Inter e Pazzini sono legati a brutti ricordi, ma per noi sono solamente avversari. I cambiamenti in società? Tutti pensano che per noi sia un problema. Noi pensiamo a far bene perché sappiamo che il passaggio sarà solo un bene per noi e ci farà migliorare“.