“Il progetto tecnico-tattico è al 50%, ma le abitudini e i comportamenti ormai sono vicini alla perfezione. Siamo vicini al modello che vogliamo”.
L’ha detto Walter Sabatini, che questa mattina ha accompagnato il nuovo direttore generale Franco Baldini nell’inizio della sua seconda esperienza a Trigoria.
“Hanno un rapporto empatico, diretto – ha detto il ds giallorosso a Romanews.eu -. Non c’è accettazione pigra dei suoi dettami, c’è accettazione reale. I ragazzi riconoscono l’autorevolezza dell’allenatore”.
Secondo il dirigente romanista la squadra di Luis Enrique è «un cantiere in costruzione, non solo nella scelta dei giocatori: acquisizione di mentalità, voglia di giocare un certo tipo di calcio, di imporre una cultura alternativa. Le scelte che sono state fatte a monte sono state rivoluzionarie».
Sabatini ha aggiunto:
“Tirare le somme dopo Natale? È improprio prendersi dei tempi troppo comodi La Roma esiste, non è una promessa. La gente deve percepirla come una squadra in attività, che deve produrre il risultato. Ha la qualità e le caratteristiche per farlo. Sarebbe comodo parlare di programma triennale, ma la gente non vuole sentire queste cose. I tifosi sono più maturi di noi, sono andati oltre la nostra ‘rivoluzione’ dimostrando pazienza, tolleranza, ottimismo”.