Ranieri ha già fatto tredici. Tanti sono gli infortuni accorsi dall’inizio della stagione ai giocatori giallorossi. Nove di questi sono di natura muscolare. Un numero altissimo che ricorda i tempi juventini quando a fine stagione, sotto la gestione Ranieri, si contarono ben 60 infortuni. Due anni fa il tecnico dava la colpa ai campi di Vinovo, oggi se la prende con quelli di Trigoria. Ma sotto processo è la preparazione atletica affidata oggi come allora al professor Capanna.
L’ultima defezione riguarda Jeremy Menez. Il francese si è fermato due giorni fa per un problema muscolare al retto femorale della gamba destra. Ieri Menez si è sottoposto a una seduta di fisioterapia, ma le possibilità di vederlo in campo contro il Genoa sono ridotte al minimo. Si tratta del terzo infortunio in sette giorni che segue quelli di Vucinic e De Rossi. L’ecografia alla quale si è sottoposto il montenegrino ha confermato la contrattura al quadricipite che lo terrà fuori almeno fino alla prossima settimana. Mentre il risentimento muscolare al polpaccio accusato da De Rossi in Nazionale non si è ancora riassorbito. Dopo la visita sostenuta al Gemelli dal centrocampista, Ranieri ha rinunciato all’idea di recuperarlo. A metà campo quindi è emergenza assoluta considerando anche le precarie condizioni di Perrotta, che prova ancora dolore al tendine d’Achille e di Pizarro che continua ad allenarsi a singhiozzo per non caricare il ginocchio affetto da condrite.
Ranieri è pronto quindi a modificare ancora una volta la squadra proponendo Perrotta nel ruolo di esterno sinistro (come nella sciagurata trasferta di Monaco) e un convalescente Taddei sulla destra, con Brighi unico centrocampista sicuro di giocare. In caso di defezione di Pizarro infatti Ranieri sarebbe costretto a inserire Simplicio, fin qui utilizzato solo 25 minuti nella partita con il Bologna.
Infortuni Roma: con Ranieri sono già tredici
di 15 Ottobre 2010Commenta