Il Romanista: Il nostro Dieci tra i 10 di sempre

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Lo dicono i campioni di ieri e quelli di oggi, lo dice chi il calcio l’ha giocato, chi ne ha scritto e chi l’ha visto da semplice spettatore: Francesco Totti è tra i più grandi di sempre. Appartiene a quella categoria di fenomeni che rimarranno per sempre nella storia di questo sport, con buona pace di chi lo attacca solo per il suo essere romano. E, magari, per non aver vinto tre o quattro Champions League, come conferma Zibì Boniek: «Se a livello di club Francesco avesse alzato qualche trofeo in più nessuno si permetterebbe di parlare. Totti vale tutti i migliori giocatori del mondo, passati e presenti, appartiene alla categoria dei fuoriclasse assoluti. Come classe pura non ha nulla da invidiare a nessuno». La pensa così anche il Fulvio Stinchelli: «Metto ai primi tre posti Bernardini, Rivera e Pelè. Poi altri fenomeni e tra questi Totti, è tra i più forti mai apparsi sulla scena mondiale». Giacomo Losi, poi, fa addirittura i nomi degli undici più grandi di tutti i tempi e mette il capitano al decimo (d’altronde la sua vita è tutta un dieci) posto: «La mia classifica? – spiega Core de Roma – Di Stefano, Pelè, Maradona, Bobby Charlton, Puskas, Crujiff, Beckenbauer, Rivera, Paolo Maldini, Totti e Garrincha». Losi ha ancora negli occhi le prodezze del capitano contro il Bari: «Una tripletta così bella non l’avevo mai vista, mi ha impressionato. Fare un gol come il terzo, con una naturalezza spaventosa, è da grandi giocatori al mondo». Giancarlo Dottoinvece lo mette al nono posto dopo Crujff («uomo e squadra allo stesso tempo, fuoriclasse musicale come nessuno, la grazia assoluta applicata a un esercizio bruto, il Roger Federer del calcio»), Pelè, Di Stefano, Messi, Maradona, Garrincha, Charlton, Rivera, e prima di Beckenbauer e Ryan Giggs. Per Angelo Benedicto Sormani, invece, il Capitano è tra i primi tre giocatori di sempre in Italia: «Paragonarlo ai miti del passato, come Pelé e Maradona, è difficile perché quelli erano altri periodi. Però Francesco è un campionissimo: aspettiamo la fine della carriera per vedere dove collocarlo, chissà quante altre sorprese ci riserva». Anche Lando Fiorini è convinto che in Italia pochi altri siano stati uguali o superiori a lui: «E’ più forte anche di Baggio. Oltre alla tecnica ha un fisico eccezionale, con tutte le botte che prende torna sempre più forte di prima. Poi, essere fenomeni ora è più difficile. Prima si andava a due all’ora, bastava che uno sapesse palleggiare ed era forte».Chi ha visto Totti crescere è Abel Balbo, che pure si stupisce ancora «di quanto sia forte… Quando era piccolo si vedeva la sua immensa tecnica, ma poi è diventato quello che è: un fenomeno. Se è tra i più grandi di sempre? Io in cima metto Pelé e Maradona, poi altri grandissimi come lui, Ronaldo, Van Basten e Beckenbauer». Dall’Ungheria, dove ieri si trovava per la sfida tra Liverpool e Debreceni, Alberto Aquilani che sull’ex compagno «ma soprattutto amico» dice: «Non posso parlare dei giocatori del passato, di molti ho visto solo le cassette, ma posso dire che Francesco è tra i dieci giocatori più forti di sempre».


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