Dal Corriere dello Sport:
Iachini riprende a Roma il discorso interrotto da Corioni, e con giustificata sorpresa del tecnico marchigiano, dopo la sconfitta con il Milan. Un partenza difficile, se non impossibile e non solo perché fermare la Roma all’Olimpico equivale a scalare l’Everest calzando le scarpe da ballo, Iachini ritrova una squadra, messa peggio in classifica di quando l’aveva lasciata, ancora peggio nel morale e in piena confusione tattica. «Avessi avuto a disposizione una settimana normale- osserva Iachini – avrei sottoposto la squadra ad alcuni test che mi avrebbero detto in che condizioni la ritrovo. Tutto rimandato alla prossima settimana». Per tentare l’impresa, Iachini si affida, più che a improbabili alchimie tattiche, all’orgoglio dei giocatori: «La Roma è una grande squadra – osserva il marchigiano – e alla guida c’è un grande allenatore che io, ancora da giocatore, ho avuto la fortuna di conoscere. Ranieri è il valore aggiunto della Roma, ma non faremo le barricate. Se e quando l’avversario ce lo concederà, dobbiamo essere in grado di imporre il nostro gioco. E’ l’unico modo che conosco per provare a conquistare punti e i punti ci servono ogni partita. Per come siamo messi, ogni incontro per noi è una finale».