In una squadra che sta lavorando sul nuovo modulo e che fatica ancora a togliersi dalla pelle il 4-2-3-1, le note positive sono soprattutto le prestazioni individuali. Rosi – Aleandro migliora di partita in partita. Dal punto di vista atletico ha la forza e la velocità per coprire 70 metri di campo, coast to coast, ma aggiunge alla corsa anche la capacità di crossare bene il pallone. L’esperienza di Siena e il lavoro con un allenatore bravo con i giovani come l’ha migliorato. Ora deve imporsi nella Roma, ma può arrivare lontano. Dove? In Nazionale. Se ci è arrivato Motta, perché lui no? Brighi – Primo tempo a fare la diga, secondo da capitano e da vero leader. Matteo fa tutto: scuce, cuce e tira. Ma dà soprattutto l’esempio: non perde tempo in chiacchiere e bada al sodo. Ha ragione Ranieri: Brighi è come una tassa. Puntualissimo.
Grossetto-Roma: convincono Rosi e Brighi
di 12 Agosto 2010Commenta