Una settimana da Dio. Difficilmente Leandro Greco dimenticherà gli ultimi cinque giorni: da Basilea al derby sola andata, appena il tempo di realizzare di aver segnato il primo gol in Champions ed ecco che Ranieri lo butta dentro per la sua prima stracittadina con la prima squadra. «Sono contento – ha detto alle telecamere di Roma Channel con l’aria ancora leggermente frastornata -, ho lavorato tanto e ora mi sto togliendo qualche soddisfazione. Sono rimasto consapevole del fatto che qui ci sono tantissimi campioni, ma ero tranquillo prima e lo sono ancora. C’è ancora tanto da lavorare e spero di avere un’opportunità in più». Parole sagge per un ragazzo che con la fortuna vanta un credito piuttosto ingente, visto che non più tardi di cinque anni e mezzo fa ha rischiato seriamente di smettere di giocare per una setticemia dovuta alle complicazioni di una vescica al piede. Ora che tutto è alle spalle, anche i compagni si sbilanciano su di lui. Sentite Perrotta: «Greco è un ragazzo che non è riuscito ad andare via ad agosto. Lui lavora sodo, con un’intensità incredibile. Mercoledì si è visto quanto vale quando è entrato con il Basilea. È un ragazzo con qualità morali e umani importanti».
Greco e il suo speciale Lazio-Roma
di 8 Novembre 2010Commenta