Un giorno, quando sarà. Giuseppe Giannini non nasconde il sogno della sua seconda vita: quello di allenare la Roma dopo averla degnamente rappresentata sul campo. Nessuna intenzione, tuttavia, di prendere il posto di Claudio Ranieri, anche perchè il Principe è ora impegnato a Verona in una sfida importante (riportare in alto i veneti, attualmente a metà classifica del girone A della Prima Divisione). L’occasione dell’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli è anche oportunità per ribadire la grandezza di Diego Armando Maradona, il migliore di tutti i tempi. Da Il Corriere dello Sport:
«Io ero il Principe del calcio, Maradona è stato il Re, il più grande di tutti». Così l’ex capitano della Roma, Giuseppe Giannini, ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’.
«Da avversario era stimato da ogni giocatore – racconta Giannini, attuale allenatore del Verona -, ha fatto divertire tanta gente, sia napoletani che non. Stiamo parlando di un marziano, un extraterrestre. Diego ha scritto la storia del calcio. Quella semifinale contro l’Argentina nel ’90 brucia tanto, aver perso ai rigori, soprattutto dopo un gol di Caniggia, che di testa non ha mai segnato. In più quella Nazionale era formidabile: c’erano tanti campioni ed eravamo la squadra da battere».
BRAVO CIGARINI – «Quanto è cambiato il calcio? -prosegue- C’è maggiore intensità ed agonismo, ma c’è molta qualità in meno. Riconosco che gli attuali calciatori, per struttura fisica, sono più preparati rispetto a dieci anni fa. Il nuovo Giannini? Mi piaceva molto Cigarini, ha caratteristiche che con il tempo possono portarlo a diventare un bravo regista».
IL DESIDERIO – «Allenare un giorno la Roma? -conclude Giannini- Mi piacerebbe tanto, è il mio sogno, così come sarei contento di allenare il Napoli, città in cui sono stato pochissimo, ma ho sentito il calore dei tifosi. Roma e Napoli sono obiettivi che ogni tecnico dovrebbe avere».