Radio Manà Sport considerando la vicinanza di Roma-Lazio in finale di Coppa Italia ha intervistato Giuseppe Giannini in merito ai suoi molti derby giocati:
“Spero che la società dia la possibilità ai tifosi della Roma di presentarsi a Trigoria per poter dimostrare la loro vicinanza alla squadra. Diamogli l’opportunità di abbracciare i giocatori e fargli sentire il proprio calore”.
Sul derby
“Da giocatore la sera prima del derby mi sentivo elettrizzato, con i compagni ci ritrovavamo a cena e ci incitavamo e ci caricavamo a vicenda, da tifoso non vedi l’ora che ci sia la gara, pensi e ripensi a cosa potrebbe succedere. Immagini cosa potrebbe accadere ai tre fischi finali, naturalmente alla vittoria. Da professionista, da giocatore o da allenatore, cerchi di staccarti un po’, di allontanare le tensioni per non sprecare energie. Domenica dovete scendere in campo con la bava alla bocca, come diceva Mazzone con il cuore caldo e la mente fredda”.
Sulla mancata chiamata della Roma per il dopo Zeman
“Non so perché abbiano chiamato Andreazzoli e non me. Forse pensano che non sia all’altezza. Ma posso rispondere che non mi sento inferiore a tanti tecnici che hanno allenato in seria A. Bisogna avere uno sponsor di fiducia e in questo momento io non ce l’ho, oppure potrebbero fare il mio nome persone che sono ai margini. Chi arriva ad allenare nella massima serie ha anche conoscenze importanti per poter essere considerato”.
Sul futuro allenatore della Roma
“Massimiliano Allegri mi soddisfa. Non è facile stare alle dipendenze del presidente Berlusconi e lui c’è stato tre anni. E’ migliorato tanto, ha personalità, è un vincente. Potrebbe essere l’uomo giusto. Ma chiunque arriverà sulla panchina della Roma, Mazzarri, Allegri o lo stesso Andreazzoli, dovrà improntare subito un feeling con i giocatori, credo sia fondamentale in una piazza così calda”.
Corrado Baglieri