Non solo la gara di Europa League contro il Fulham a tenere banco sulle pagine dei quotidiani sportivi, anche se la copertina dei giornali in edicola è tutta – inutile dirlo – per Marco Andreolli: almeno altre due, le notizie attuali e in grado di suscitare interesse e attenzione da parte dei sostenitori giallorossi.
Dando per scontato che la prima delle due riguardi la condizione di salute di Francesco Totti (oggi il consulto, dovesse andargli male rischia l’ennesima operazione che lo allontanerebbe dai campi per diverse giornate) e degli altri infortunati Juan, Alessio Cerci e Marco Motta (in via di guarigione), il secondo dei due argomenti, come reso noto ieri nel corso della rassegna stampa, riguarda politiche societarie che potrebbero tornare utili alla Roma.
L’intervento di Gheddafi in soccorso di Rosella Sensi, in tal senso, potrebbe essere un toccasana: il leader libico, infatti, sarebbe interessato ai depositi di Civitavecchia e Vibo.
A riportare la notizia, le pagine de La Gazzetta dello Sport che vanno a fare il paio con quanto pubblicato ieri da Libero:
Svolta per gli asset petroliferi della Roma? E’ quanto si sussurra negli ambienti di Italpetroli (e viene confermato da «Libero»), anche se Unicredit dichiara di non saper nulla della trattativa. Ai depositi di Civitavecchia e Vibo Valentia sarebbe interessata la Total, gruppo francese in cui figurano anche fondi libici di Gheddafi. In ogni caso, l’eventuale presenza libica nell’operazione non è in alcun modo riconducibile alla Banca Centrale della Libia, secondo maggiore azionista, con il 4,23%, dell’istituto di Piazza Cordusio.
I depositi in questione, comunque, sarebbero ancora da riqualificare prima della vendita. Operazione, questa, che avrebbe un costo intorno ai 10-12 milioni. Nonostante una valutazione (fatta da Italpetroli) di 100-120 milioni, l’offerta massima pervenuta si sarebbe attestata intorno ai 30. Intanto, si attende l’ufficialità per Montali, che ieri si è liberato dal contratto con la Juve.