Fonte: Roma Channel
Come ti trovi con i tuoi nuovi compagni?
“Sono contento di essere alla Roma e di far parte di questa famiglia. E’ un mese e mezzo che sono qui e mi trovo molto bene. Ora ho qui la mia famiglia, ho trovato casa e sto ancora meglio”.
Differenze tra Londra e Roma?
“Sono due bellissime città. Hanno due culture diverse ma ora sono qui e sono molto contento. La città non la conosco benissimo mentre il club lo conoscevo già, ho un mio amico che seguiva la Roma fin dall’Africa”.
Quali sono le tue prime impressioni della Serie A?
“Difficile avere un’impressione precisa già ora. Il calcio inglese è molto veloce, il calcio francese è più attento tatticamente, per il campionato italiano potrò avere delle impressioni più dettagliate a fine anno”.
Che tipo di allenatore è Garcia?
“Sì, è vero, lo conosco da tanto. Non è la stessa persona di prima perché a livello professionale è progredito. Per quanto riguarda la sua personalità, è capace di dare fiducia ai giocatori, di lavorare bene con loro. Al di fuori dal campo è una persona molto simpatica, in campo è molto rigoroso e imparerete anche qui a Roma a conoscere le sue qualità”.
Al Lille hai fatto 36 gol tra campionato e coppa. Pensi di poterti ripetere in Italia?
“Avrei potuto segnare anche di più Con l’aiuto di Garcia ho fatto molto bene e spero di fare ancora meglio. Sto lavorando ancor più duramente per migliorare questi numeri. Spero di poter festeggiare qualcosa tutti assieme, ballare come dei pazzi per festeggiare qualcosa qua a Roma”.
Gli attaccanti esterni spesso tagliano in posizione centrale. Questo ti aiuta in fase realizzativa?
“Sì, mi piace molto anche il fatto che ci siano dei cambiamenti di posizione. Credo possa mettere in difficoltà l’avversario, che si trova spiazzato nel vedere un giocatore che da destro, o da sinistra, taglia in mezzo. E’ un modo di giocare che mi aiuta”.
Qual è il tuo bilancio di queste prime gare?
“È molto positivo, sia quando ho iniziato dal primo minuto sia quando sono entrato a partita in corso. Non voglio focalizzarmi su me stesso, la cosa importante è integrarmi con la squadra e poterla aiutare. Abbiamo vinto tre partite, il bilancio non può essere che positivo”.
Dove può arrivare questo gruppo?
“È un gruppo di qualità, ho iniziato ad ammiralro fin dalla gara contro il Chelsea. C’è grande qualità, è importante per me far parte di questo gruppo. Ora va tutto bene ma arriveranno i momenti di difficoltà e in quei momenti avremo bisogno di unirci e del supporto dei tifosi”.
Il derby? Che partita sarà?
“Non ne abbiamo ancora parlato ma so già quali sono le attese. Prima dell’inizio del campionato i tifosi già ne parlavano. Ho disputato in passato alcuni derby, sia a Lille che a Londra ma questo probabilmente è il più sentito. Non bisogna ripetere gli errori passati, è una gara importante e da vincere. L’intensità di gioco sarà davvero alta, con molte occasioni ed emozionante. Spero i tifosi ci siano dietro al massimo ma la cosa importante è che la Roma poi porti a casa la partita”
Messaggio per i tifosi?
“Chiedo solo il massimo supporto e incoraggiamento. Noi daremo il massimo per una gara che alla fine credo porteremo a casa. Forza Roma!”.