Nella prossima primavera Cesare Geronzi, scrive oggi La Repubblica, potrebbe diventare presidente delle Generali. A sostituirlo sulla poltrona di Mediobanca ci sarebbe pronto Tronchetti Provera:
Mediobanca annacquerebbe la sua quota in Generali, per far posto nel patto di sindacato ai francesi di Axa (secondo colosso assicurativo europeo) ai quali cederebbe una parte delle sue azioni (ora pari al 2%) anche Francesco Gaetano Caltagirone. Così Geronzi sarebbe più forte e più autonomo. C’è chi dice addirittura al punto di portare in dote alle Generali un maxi-accordo con gli americani di Aig.
Ma ci sarebbe una contropartita anche per Caltagirone: per ricambiare il favore fatto ad Axa, i francesi di Suez-Gdf toglierebbero il disturbo da Acea (a sua volta partecipata da Generali con l’1,9%) lasciando definitivamente campo libero nel settore delle acque al costruttore romano. Nel rito geronziano toccherebbe a Marco Tronchetti Provera il passaggio da presidente della Pirelli (controllata da Mediobanca-Generali e a sua volta azionista di Mediobanca) a presidente di Piazzetta Cuccia.