Genoa-Roma 2-1: i giallorossi crescono nel gioco, ma non nella concentrazione

di Redazione Commenta


 E’ difficile spiegare una sconfitta in una partita in cui si sono subiti tre tiri in porta e due gol.

E’ difficile spiegare come ci sia una squadra che mostra una crescita costante sul piano del gioco, ma non riesce a farlo a livello psicologico.

E’ difficile spiegare tutto questo se non avete visto o vedrete in replica Genoa-Roma.

Al 38’ la formazione di Luis Enrique, dopo un errore di Heinze, prende il gol del vantaggio di Jankovic, il primo della stagione subito nei primi tempi.

Poi 5 minuti di sbandamento, in cui i rossoblu non creano pericoli. Al 89’sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Merkel colpisce di testa indisturbato, servendo Kucka, che altrettanto indisturbato, e inconsapevole (la palla gli sbatte addosso), batte Stekelenburg per il 2-1 finale.

Prima dello svantaggio e della rete del ko, tanta Roma, che sviluppa buone trame di gioco, dando la sensazione di avere il match in mano.

Ciò che manca ai giallorossi e la cattiveria sottoporta (vedi Borini nella prima frazione) e soprattutto la concentrazione nella propria area.

Nel gol di Jankovic ci sono tre errori. Heinze perde il pallone a centrocampo, De Rossi non accorcia sul tiro del numero 11 del Grifone e Burdisso lo fa prima stoppare e poi calciare senza affanni.

Nel gol di Kucka, gli errori diventano paradossali. Dopo il pareggio di Borini, la Roma capisce che può vincere, ma poi sul corner dei rossoblu lascia due avversari liberi sul secondo palo. In serie A questi errori si pagano.

Photo credits | Getty Images

 


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