Daniele Galloppa, intervistato dal sito Laroma24.it, ha chiarito la sua posizione in merito ad alcune polemiche circa la gestione del settore giovanile della Roma:
“Il problema a mio parere non è il rapporto con la Roma e il suo vivaio in particolare, ma con il calcio giovanile in generale, dove tutto viene esaperato e non si dà la possibilità di aspettare tempi e modalità di crescita del giovane di turno. Bisogna far parte di un gruppo, capire certe dinamiche e così crescere. E la Roma non ha aspettato diversi suoi giocatori, ma vedo appunto che questo problema è comune a diverse realtà. La Roma si è privata di giocatori importanti, che ora avrebbero fatto comodo alla causa giallorossa. Se si va a vedere sono rimasti solo Totti e De Rossi. Anche Aquilani è andato via quest’estate. Non mi aspettavo che fosse ceduto e mi è molto dispiaciuto, anche perchè so che lui ci teneva a rimanere in giallorosso essendo di Roma e posso dire che con lui e De Rossi coppia a centrocampo la Roma avrebbe avuto i prossimi anni assicurati, invece è stato coltretto ad andare via, ma credo che Liverpool sarà un’esperienza importante per lui, in tutti i sensi. Il mio rapporto con la Roma? Sono stato io che ho rinunciato alla Roma, quando ero a Siena, chiedendo di essere ceduto, quindi nessun rammarico: a 20 anni non ero il Galloppa di adesso e dovevo ancora crescere”.
