Nove giorni dividono la Roma dalla ripresa del campionato. Una settimana – o poco più – che consentirà alla squadra giallorossa di preparare al meglio la gara contro il Bari. La sosta, però, non smorza le voci sul futuro societario. Italpetroli, società della famiglia Sensi – controllante indiretta della Roma attraverso la società Roma2000 – e Unicredit – che nei confronti della holding vanta un credito complessivo vicino ai quattrocento milioni – sono ai ferri corti.
Mediobanca, l’advisor scelto dalla famiglia Sensi per rientrare del debito di Italpetroli, avrebbe messo a punto un piano per evitare che il club giallorosso venga controllato totalmente da Unicredit, socio al 49% di Italpetroli.
Nelle ultime settimane sarebbero stati avviati una serie di contatti con banche straniere, soprattutto mediorientali, con l’obiettivo di trovare un sostituto in grado di subentrare alla banca milanese per una parte consistente del debito. Unicredit nella giornata di oggi ha replicato: alla banca capeggiata da Alessandro Profumo non interessa la modalità del saldo del debito, bensì che i soldi siano restituiti. Se Italpetroli vorrà cedere il 49% del proprio pacchetto è libera di farlo, ma il ruolo principale di tale operazione lo recita comunque Mediobanca. Intanto alla finestra c’è Francesco Angelini, il magnate farmaceutico della Tachipirina che, da quest’estate, ha manifestato l’intenzione di rilevare il club giallorosso. L’imprenditore farmaceutico, che di Mediobanca è azionista (detenendo il due per cento del gruppo), avrebbe presentato a Unicredit un’offerta di acquisto della Roma che “viaggerebbe intorno ai 180-200 milioni – secondo Il Romanista – comprendendo la quota da destinare all’Opa obbligatoria”. Ma il Gruppo Angelini, tramite un comunicato diramato nella serata di ieri, dichiara di non aver avanzato nessuna proposta ufficiale. Angelini, però, non ha nascosto il suo progetto per “il rilancio della Roma calcio mediante un importante investimento nella stessa“. Volontà testimoniata dal fatto che il proprietario dell’omonima casa farmaceutica “abbia incontrato esponenti di importanti gruppi bancari per un preliminare scambio di vedute“.Il destino della A.S. Roma pare sempre più confuso. Ora cosa accadrà?
SITUAZIONE INFORTUNI – Anche questa mattina Francesco Totti ha effettuato la solita corsetta, intensificata rispetto al ritmo blando dei giorni scorsi. Così come il lavoro di potenziamento muscolare. Il capitano sta aumentando i ritmi per presentarsi al meglio al ritorno in campo. Lo staff giallorosso è ottimista: il numero dieci, se tutto procederà per il meglio, si aggregherà al gruppo a partire dalla prossima settimana. A quel punto, sarebbe lecito pensare ad un suo rientro già con il Bari.
Buone notizie giungono dal centro sportivo Fulvio Bernardini: l’infermeria giallorossa si è svuotata. Proprio per la sfida contro la squadra pugliese saranno recuperati anche Juan, Burdisso e Mexes. Assenti dal campo i nazionali Riise, Doni, Baptista e Vucinic, oltre a Pizarro (il cileno si sta curando dai fastidi alla schiena). Motta ha svolto un lavoro differenziato dal resto della squadra, colpa di una botta alla coscia rimediata nella giornata di ieri. Diverso il discorso per Daniele De Rossi: ieri il centrocampista è stato ricoverato a causa di calcoli renali. De Rossi si trova al Policlinico Gemelli di Roma, dove i medici monitorizzano la sua situazione. Dopo l’intervento di riduzione della frattura scomposta allo zigomo, rimediata nel corso di Inter-Roma, non era tornato ad allenarsi per via del gonfiore nella zona operata. Quindi è sopraggiunto il dolore procurato dalla colica renale, che ha costretto il giocatore al ricovero presso la struttura ospedaliera romana. Non c’è tregua per Capitan Futuro.
Futuro Roma, Angelini è alla finestra. Non c’è tregua per De Rossi
di 13 Novembre 2009Commenta