Fulham-Roma. Per voltare pagina e dimenticare la sventurata trasferta di Milano e tutti gli strascichi polemici che ne sono scaturiti. Nel terzo turno dell’Europa League, i giallorossi sono chiamati alla gara esterna in terra londinese contro avversari ostici e ben quotati.
Le prime indiscrezioni rispetto all’undici titolare schierato da Claudio Ranieri arrivano dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, che annuncia un clima di forte collaborazione tra i calciatori, chiamati ieri a far festa a mister Ranieri per il suo 58esimo compleanno.
Allenamento e brindisi con alcune certezze: le assenze nella gara di giovedì di Juan e Francesco Totti. La rosa, inoltre, attribuisce qualche possibilità di rientrare nei titolari a Stefano Guberti e Matteo Brighi:
“Voglio più partecipazione” urlava ieri Claudio Ranieri al gruppo. Alla fine lo hanno fatto, anche per un motivo più conviviale: il brindisi nato per festeggiare il 58° compleanno dell’allenatore. La brutta sorpresa, però, è arrivata lo stesso: Juan è ancora alle prese con l’infortunio e non è stato convocato per la sfida col Fulham, anche se forse oggi partirà col gruppo per Londra. Dice il manager del brasiliano:
“Mi rifaccio a quello che ha detto Ranieri. Ha detto che vanno rispettati i tempi di recupero, e questo stanno facendo. Ci sono dei tempi studiati da staff tecnico e staff sanitario. Credo che domenica sarà a disposizione. Almeno questo ci hanno detto”.
Oltre a capitan Totti, mancherà anche Motta, mentre Okaka (comunque disponibile per il match) non sembra al meglio. In attacco, però potrebbe essere arrivato il momento di Guberti, probabile titolare. Anche a centrocampo possibile una novità, col ritorno dal primo minuto di Brighi. Non è escluso, infatti, che possa essere dato un turno di riposo a Pizarro, con le chiavi della regia affidate a De Rossi. Riposo potrebbe esserci anche per Burdisso, ma Ranieri vuole pensarci bene prima di privarsi di quello che finora è stato il miglior elemento della difesa giallorossa. In ogni caso Andreolli è pronto a tornare protagonista. In avanti dovrebbe essere confermata la fiducia a Menez, che in questo momento attraversa un ottimo stato di forma. La (sfortunata) prova di San Siro, d’altronde, lo dimostra.